Per Geoff Keighley, questa estate ci saranno meno showcase di terze parti

Per Geoff Keighley, questa estate ci saranno meno showcase di terze parti
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In una sessione di Q&A su Twitter, il giornalista e conduttore canadese Geoff Keighley ha fatto sapere che secondo la sua percezione quest'estate assisteremo ad un minor numero di showcase ed eventi proprietari organizzati da publisher ed editori indipendenti.

Il motivo? I grandi publisher, gli sviluppatori ed i piccoli team indie preferiscono mostrare i loro titoli all'interno di eventi First e Second Party, con i primi si intendono le conferenze e gli eventi di aziende come Nintendo, PlayStation e Xbox mentre nel secondo si parla di show come Summer Game Fest o Future Games Show.

Per quanto la dichiarazione di Keighley voglia, ovviamente, portare acqua al proprio mulino (non dimentichiamoci che Geoff organizza ogni anno sia la Summer Game Fest che i The Game Awards) il ragionamento non sembra del tutto assurdo, spesso gli showcase proprietari non riscuotono il successo sperato a causa dei contenuti o della qualità generale, rivelandosi utili per annunciare le novità ma anche soggetti a molte critiche da parte del pubblico.

Per questo si preferisce magari presentare nuovi titoli all'interno di conferenze o eventi più grandi. Keighley cita gli esempi degli showcase Take-Two, Capcom e Square Enix: "spesso queste e altre aziende avevano solo uno o due giochi da mostrare, con pochi dettagli. Per uno show solido servono almeno trenta minuti di contenuti."