Geoff Keighley si esprime sulla ripetitività di No Man's Sky

Il presentatore canadese Geoff Keighley si è pronunciato su No Man's Sky durante la prima puntata di Live with YouTube Gaming, il suo nuovo show dedicato ai videogiochi. Sean Murray sarà tra gli ospiti in studio durante una delle puntate di Ottobre.

"Il mio ultimo incontro con Sean Murray risale a Marzo, quando mi ha detto che non voleva continuare a confrontarsi con me a causa della mia negatività riguardo al gioco. Loro si trovavano sotto una pressione incredibile.", dice il presentatore. Quando No Man's Sky ha debuttato con un trailer durante i VGX del 2013, Keighley è arrivato ad accostare Sean Murray a Peter Molyneux: due game designer che hanno una grande visione dei loro giochi, ma che alla fine devono scontrarsi con l'ambizione del concept originale.

"Il fatto che un team composto da 15 persone abbia realizzato un gioco come No Man's Sky rimane un obiettivo sconvolgente...ma d'altra parte penso ai giocatori che si aspettavano qualcosa in più dal prodotto completo. Non credo che No Man's Sky sia un cattivo gioco. È incompleto e ripetitivo perché diciamocelo, i giochi sono realizzati spesso da grandi team con la collaborazione di abili narratori. La matematica non può creare sempre qualcosa di significativo.", sostiene Geoff Keighley riferendosi al modello procedurale che sta alla base di No Man's Sky.

Secondo il presentatore canadese era meglio che il titolo venisse lanciato in accesso anticipato, o quantomeno non al prezzo pieno di 60$. Forse bisognava presentare i contenuti del gioco con maggiore chiarezza, invece di insistere sul mistero e sulle promesse: a tal proposito ricordiamo l'avvio di un'indagine per pubblicità ingannevole ad opera della Advertising Standards Authority. Non rimane che attendere la replica di Sean Murray durante la sua comparsa nel programma di Geoff Keighley.