Ghost Recon Wildlands: trucchi e consigli per l'Open Beta di Ghost War

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In questa mini-guida di Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands vogliamo darvi qualche consiglio per affrontare al meglio Ghost War, la nuova modalità PvP che potrà essere provata da tutti i giocatori durante l'Open Beta prevista tra il 21 e il 25 settembre.

L'Open Beta di Ghost War sarà disponibile su tutte le piattaforme dal 21 al 25 settembre, e potrà essere scaricata sia dai possessori di Tom Clancy's Ghost Recon Wildlands che dai nuovi giocatori che ancora non possiedono il gioco. Questa versione di prova sarà un'ottima occasione per familiarizzare con le meccaniche di soppressione e con tutte le altre novità introdotte in Ghost War.

Nella Beta di Ghost War si giocherà su cinque mappe distinte, scegliendo tra una delle sei classi di personaggi disponibili (Copertura, Cecchino, Avanguardia, Tank, Artigliere e Scout), a loro volta divise in tre categorie (Assalto, Tiratore Scelto e Supporto). Vogliamo offrirvi una panoramica sulle categorie delle classi e su un paio di mappe disponibili nella Beta, dandovi qualche suggerimento strategico da adottare durante le partite.

Di seguito vi elenchiamo le caratteristiche delle tre categorie in cui ricadono le sei classi di personaggi disponibili:

  • Assalto: in queste classi rientrano gli specialisti della prima linea, caratterizzati da abilità aggressive che si adattano allo scontro frontale. Il loro obiettivo primario è quello di eliminare gli avversari e prendere il controllo del campo di battaglia, ingaggiando i nemici con efficacia anche a distanze medio-lunghe. Con le classi d'assalto si potrà adottare sia un approccio furtivo che uno ad armi spianate.
  • Tiratore scelto: come suggerisce il nome, tutti i tiratori scelti sono specializzati nei combattimenti a lunga distanza e nei colpi di precisione. I punti con una visuale libera sul campo e le postazioni elevate rappresentano la loro posizione ideale durante i combattimenti. Dal momento che sono poco efficaci negli scontri ravvicinati, è consigliabile tenerli al riparo durante gli spostamenti da una postazione di tiro all'altra.
  • Supporto: grazie ai loro droni possono informare i compagni di squadra sulla posizione e sugli spostamenti dei nemici durante le battaglie. Le classi di supporto sono equipaggiate per gli scontri a medio e corto raggio, quindi occorre utilizzarle con un approccio più cauto. Inoltre possono fornire fuoco di copertura e tenere d’occhio i nemici intenzionati a colpire sui fianchi.

Delle cinque arene disponibili durante l'Open Beta di Ghost War, invece, vogliamo parlarvi di due mappe in particolare: Avamposto nel Deserto e Deforestazione.

Avamposto nel Deserto
Come è facile intuire, il deserto è un ambiente povero di ripari naturali, quindi per nascondersi bisognerà sfruttare al massimo le rocce e le piccole variazioni del terreno. Quando i droni nemici sono in pattuglia, in particolare, conviene muoversi il meno possibile mantenendosi al riparo. Visto che i droni hanno un tempo di ricarica, tuttavia, potremo sfruttare questa finestra di tempo a nostro vantaggio per spostarci più tranquillamente.

Inoltre sui lati della mappa sono presenti due torri per i tiratori scelti: quella occidentale è la più esposta, quindi converrà sparare da dietro i supporti facendo attenzione a non esporsi troppo, mentre su quella orientale bisognerà stare attenti alle linee di tiro disponibili dal punto di rientro meridionale. Un consiglio molto utile è quello di piazzare alcune trappole attorno alla postazione per difendervi dai nemici intenzionati a salire dopo di voi.

Per quanto riguarda i punti di rientro, se il vostro è quello più a sud potrete raggiungere rapidamente l'edificio più vicino, un punto abbastanza agevole per organizzare una coppia assalto/supporto, mentre dal punto di rientro a nord ci si potrà dirigere verso una grande roccia che offrirà un'ottima visuale per indicare la posizione dei nemici ai vostri compagni. Infine, durante le battaglie sarà importante visitare uno dei tre punti di rifornimento disponibili, ma bisognerà contare sul supporto dei compagni di squadra per evitare l'attacco dei nemici.

Deforestazione
Dal momento che questa mappa è ambientata in una segheria, gli alberi rappresenteranno il vostro riparo principale durante gli scontri. Entrambi i punti di rientro a sud e a nord offrono percorsi per raggiungere le postazioni di tiro e per sorprendere i nemici ai fianchi, ma la struttura asimmetrica della mappa renderà di fondamentale importanza la conoscenza dell'area. Se da un lato i tiratori a sud possono piazzarsi agevolmente tra gli alberi, dall'altro quelli a nord possono raggiungere più velocemente un punto di osservazione particolarmente favorevole.

Visto che le rianimazioni sono fondamentali per tornare in gioco nei match senza rientro di Ghost War, vi sconsigliamo di allontanarvi dai vostri compagni, in particolare dalle classi di supporto che possono offrire un intervento fondamentale in caso di necessità. Si consiglia di mantenere le classi di supporto ai lati delle postazioni di tiro, in modo da permettere loro di intervenire velocemente e di stanare gli avversari con il drone di sorveglianza.

Vi consigliamo inoltre di mantenere una buona visuale per il fuoco di soppressione, visto che in Ghost War risulta molto efficace e può rivelarsi fondamentale per un attacco sui fianchi. Prestate attenzione alle strade: anche se sono i percorsi più rapidi, la scarsità di ripari le rende piuttosto pericolose. Ricordate infine di piazzare le trappole sui ripari, vicino alle porte e attorno alle postazioni di tiro, perché anche i vostri avversari cercheranno costantemente di aggirarvi.

Dopo la fase di Open Beta programmata tra il 21 e il 25 settembre, ricordiamo che la versione completa di Ghost War arriverà questo autunno su Ghost Recon Wildlands con un aggiornamento gratuito per tutti i possessori del gioco. Coglierete l'occasione per prendere confidenza con la nuova modalità PvP dello sparatutto Ubisoft?