Quali sono i giochi di Metal Gear Solid non diretti da Hideo Kojima?

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Quando si pensa a Metal Gear Solid, lo si associa automaticamente al suo creatore, Hideo Kojima, uno dei più grandi e famosi game designer dell'industria videoludica. Nel corso degli anni Kojima ha regalato enormi emozioni ai suoi fan grazie a questo franchise ancora oggi tra i più famosi ed amati di sempre.

L'autore giapponese deve la maggior parte della sua fortuna proprio alla sua serie di punta, che ha portato avanti in prima persona dirigendo lo sviluppo della maggior parte degli episodi. Sapevate però che non tutti i Metal Gear Solid sono stati diretti da Kojima? In alcuni casi il designer si è limitato a svolgere il ruolo di produttore, in altri ancora non ci ha minimamente messo mano. Andiamo a scoprire di quali titoli si tratta.

Metal Gear per NES

Metal Gear nasce su MSX, ma raggiunse la fama internazionale con la conversione per NES, che molto successo riscosse negli Stati Uniti al punto da spingere Konami a realizzarne un seguito, Snake's Revenge. Ma nessuno di questi giochi per la console Nintendo ha visto il coinvolgimento di Kojima in alcuna forma. Addirittura sembra che il creatore del capostipite fosse ignaro dei piani di Konami, motivo per cui propose alla casa giapponese la realizzazione del suo secondo episodio, Metal Gear 2: Solid Snake, seguito diretto del primo gioco MSX e divenuto infine canonico a discapito di Snake's Revenge.

Metal Gear Ghost Babel

L'enorme successo di Metal Gear Solid su PlayStation spinse la divisione europea di Konami a chiedere una conversione per Game Boy Color. Il progetto si concretizza in Metal Gear: Ghost Babel, avventura inedita e non canonica che vede ancora una volta Solid Snake come protagonista riprendendo le meccaniche dei capitoli MSX. Kojima ha rivestito solamente il ruolo di producer in questo progetto, che in occidente sarà noto anch'esso con il nome di Metal Gear Solid.

Metal Gear Solid The Twin Snakes

Remake del primo capitolo esclusivo per Nintendo GameCube nato dagli sforzi congiunti di Konami e la defunta Silicon Knights. Mescola la storia di MGS con le meccaniche di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty e dà un taglio maggiormente cinematografico ai filmati. Kojima si è limitato a svolgere il ruolo di producer, tuttavia trattandosi di un progetto basato sulla narrativa della sua opera originale, ne resta il writer principale. Nel frattempo sono sempre più insistenti i rumors sul nuovo remake di Metal Gear Solid firmato Bluepoint Games.

Metal Gear Ac!d

I due spin-off nati su PSP stravolgono le meccaniche della serie, abbracciando un gameplay strategico a turni incentrato sull'utilizzo di carte. La serie Metal Gear Acid ha senza dubbio avuto il coraggio di osare, ma ciò ha poco a che fare con Kojima, semplice produttore di entrambi i giochi.

Metal Gear Solid Portable Ops

Anche per il primo Metal Gear Solid su PSP fedele allo stile ludico della serie principale il coinvolgimento dell'iconico designer è limitato (all'epoca era del tutto concentrato sullo sviluppo di Metal Gear Solid 4 Guns of the Patriots). Si è spesso dibattuto sulla possibile canonicità del gioco con protagonista Big Boss, con Kojima che considera tali solamente quelli scritti e diretti da lui personalmente.

Metal Gear Solid Mobile/Touch

Sia nel caso di Metal Gear Solid Mobile che per il successivo Metal Gear Solid Touch il creatore della serie si è limitato alla sola produzione. L'episodio Mobile racconta una storia non canonica ambientata tra il primo e il secondo capitolo, mentre Touch è ispirato a Guns of the Patriots, con missioni basate sugli eventi narrati nel quarto episodio.

Metal Gear Rising Revengeance

In origine era noto come Metal Gear Solid Rising, prima che lo sviluppo passasse nelle mani di Platinum Games trasformandosi in Metal Gear Rising Revengeance, un frenetico Action hack 'n slash perfettamente in linea con le altre produzioni dello stesso team. Fosse rimasto lo stesso nelle intere mani di Konami, la sostanza non sarebbe cambiata: Kojima avrebbe solamente coperto il ruolo di produttore esecutivo, come è stato anche con il prodotto finale.

Metal Gear Survive

Forse l'esponente più controverso di tutta la serie, essendo infatti il primo Metal Gear realizzato da Konami dopo il controverso abbandono di Kojima. L'autore, quindi, è completamente estraneo a produzione e sviluppo di questo spin-off, accolto malamente dai fan che non hanno digerito gli stravolgimenti della casa giapponese, che dalle tipiche meccaniche Action e Stealth della serie madre passa a una filosofia survival con connessione online obbligatoria e un contesto ambientato in una realtà parallela. Polemiche a parte, leggete la nostra recensione di Metal Gear Survive per avere maggiormente chiaro in cosa consiste questo particolare titolo.