Gli sviluppatori dei 200 giochi fake rimossi da Steam annunciano il loro ritiro

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La scorsa settimana Valve ha rimosso da Steam 200 titoli realizzati con il solo scopo di monetizzare dal mercato grigio delle Trading Card: i giochi erano sviluppati da diversi studi collegati alla medesima società, la quale pubblicava un gran numero di prodotti con l'obiettivo di ottenere grandi ricavi dal sistema delle carte.

Il responsabile di Silicon Echo (questo il nome del publisher) ha inviato una lunga lettera a Polygon nella quale afferma che la compagnia chiuderà presto i battenti, ritirandosi dfinitivamente dal business dei videogiochi:

"Non sappiamo esattamente come siano andate le cose, sappiamo che molti dei nostri giochi erano in cima alla lista dei titoli utilizzati dai giocatori in maniera non consona alle regole di Steam. La mossa di Valve è giunta inaspettata e ha distrutto qualsiasi futuro per la nostra azienda. La nostra reputazione è rovinata e il fatto che l'intero catalogo sia stato rimosso non ci permette di guadagnare nulla da Steam.

Avevamo chiesto spiegazioni ma Valve non ha risposto. Non siamo eroi e ammetto che probabilmente alcune persone potrebbero considerare illecito il nostro modello di business, ad esempio abbiamo creato vari nomi per studi di sviluppo inesistenti, riuniti sotto lo stesso publisher. Si trattava di un metodo per registrare più facilmente le statistiche ma non volevamo ingannare nessuno.

La mossa di Valve ha completamente distrutto il lavoro degli ultimi tre anni, adesso siamo costretti ad abbandonare questo settore. La nostra reputazione è distrutta e irrimediabilmente compromessa.... Valve avrebbe dovuto avvisarci e avremmo adottato un modello di business diverso, adesso invece non abbiamo più alcuna prospettiva."

Cosa ne pensate di questa vicenda?