Gli sviluppatori del primo Metroid rivelano alcuni retroscena sul gioco

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Come parte della campagna promozionale del Nintendo Classic Mini, la grande N ha pubblicato diverse interviste dedicate ai trenta titoli che compongono il catalogo. Oggi è il turno di Yoshio Sakamoto e Hiroji Kiyotake, rispettivamente director e character designer del primo Metroid.

I due developer hanno rivelato che durante il periodo di sviluppo si verificò il boom di Super Mario Bros, dunque si pensò di includere nel gioco alcune feature che lo distinguessero dal titolo con protagonista l'idraulico italiano. Si intervenne prima sui movimenti: al momento di smettere di camminare o cambiare direzione, Mario continuava a scivolare per qualche attimo, per questo motivo venne deciso che Samus si sarebbe immediatamente stoppata con la pressione del tasto. Ci viene inoltre svelato che la scelta di rendere il protagonista femminile fu presa per sorprendere e ricompensare gli utenti che avrebbero completato il gioco in breve tempo: "Tutti pensavano che Samus fosse un tipo tosto e muscoloso. [...] Le persone rimasero scioccate allora, e perfino adesso alcuni ne parlano come una specie di leggenda".