Gli sviluppatori di Dishonored non sono interessati a shooter che "si giocano da soli"

In un'intervista rilasciata a GamesIndustry, Harvey Smith degli Arkane Studios ha mostrato apprezzamento per una serie di giochi in prima persona leggendari: Deus Ex, Thief, Far Cry 2 e Bioshock, nonchè System Shock e UltimaUnderworld. "Essi non sono come i classici sparatutto in prima persona, bensì sono giochi in prima persona caratterizzati da una certa profondità di progettazione. I giochi d'azione in prima persona sono molto immersivi; vengono visti dalla propria prospettiva e uniscono simulazione, abilità e narrativa.

La libertà del giocatore è al primo posto. Non ci piace fare giochi con percorsi prestabiliti, dove inizi in un punto preciso e non puoi scegliere la direzione. Vedi scenari carini, ma arrivi sempre e comunque alla fine in maniera automatica. Non ci interessano per niente questo tipo di esperienze. Vogliamo fare un gioco dove si può andare dietro un edificio, sul tetto, nuotare nel fiume, entrare in uno scarico fognario e venir fuori con un pesce". Smith ha poi notato che l'industria di gaming ha giovato della diversità, rafforzandosi molto, ma non sembra molto appassionato di shooting game strutturati:"I giochi strutturati come una galleria di tiro con script pop-up per il giocatore non fanno per noi. Ecco cosa non sarà Dishonored; il giocatore potrà divertirsi creativamente, ma ciò richiederà più impegno, visto che il gioco non si finisce da solo". Dishonored arriverà su PC, Playstation 3 e Xbox 360 nel mese di ottobre.