God of War: Cory Barlog non è infastidito dagli accostamenti a The Last of Us

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Soprattutto a causa dell'adozione della telecamera posta alle spalle di Kratos e per alcuni elementi di gameplay ereditati dal genere action-adventure, molti hanno accostato il nuovo God of War al nome di The Last of Us, ad oggi ritenuto il capolavoro assoluto di Naughty Dog.

Parlando ai microfoni di Gaming Bolt, Cory Barlog, creative director del gioco Santa Monica, ha così voluto commentare la questione:

"Il problema con The Last of Us è che credo in molti lo citino a mo' di frecciatina, una cosa che in realtà non ho mai capito. Del tipo, "Oh, stai solo facendo il tuo The Last of Us". Sono incredibilmente ispirato da Neil [Druckmann] e dal suo team, è assolutamente incredibile il loro talento e quanto riescono a dare per elevare il nostro medium. Essere accostato a qualcuno che è riuscito ad elevare il lavoro che facciamo, è qualcosa che adorerei. Quindi non sarò mai infastidito dal fatto di essere paragonati a The Last of Us.

Penso che si tragga ispirazione l'uno dall'altro. In fin dei conti, tutti prendono spunto dai Greci, dai Bardi, e da tutto il resto. Non c'è niente davvero di "nuovo". Consapevoli o meno, siamo tutti ispirati da qualcosa. E penso sia una cosa positiva".

Barlog ha poi sottolineato come l'atmosfera di collaborazione che si respira fra i team interni di Sony non faccia altro che migliorare e rendere più appassionante e stimolante il proprio lavoro. Ad esempio, vengono citate le Creative Share Weeks, settimane in cui i team si scambiano i propri sviluppatori, un'iniziativa da cui molto spesso scaturiscono nuove scoperte sui rispettivi progetti, intuizioni, e idee che, probabilmente, non sarebbero saltate fuori altrimenti.