God of War e God of War Ragnarok sono giochi Open World?

God of War e God of War Ragnarok sono giochi Open World?
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L'atteso seguito di God of War (a tal proposito, ecco chi è chi è Tyr in God of War Ragnarok) uscirà quest'anno su PS4 e PS5, concludendo le vicende norrene di Kratos. Nel 2018 il team guidato da Cory Barlog cambiò drasticamente il percorso tracciato dal brand: God of War è quindi un gioco open world?

Prima dell'approdo su PS4 di God of War, volutamente lasciato senza numerazione per indicare la ripartenza del franchise, gli episodi della saga greca erano dei lineari hack 'n slash in cui orde di nemici e boss venivano messi di fronte alle abilità del giocatore. La struttura ludica dell'esclusiva Sony è cambiata con l'ultimo episodio, dove un invecchiato Dio della Guerra e il figlio Atreus si ritrovano ad affrontare creature e visitare ambientazioni della mitologia norrena, con un particolare focus in termini di gameplay sull'esplorazione e la progressione di stampo ruolistico.

Anche considerando questi cambiamenti, però, sarebbe scorretto definire il nuovo God of War come un vero gioco open world: si tratta infatti di un'avventura a più ampio respiro, ma pur sempre inserita in specifici binari. I vari regni, in particolare, costituiscono una reminiscenza dei vecchi capitoli (un po' come accade per i Legacy Dungeon di Elden Ring), mentre il Lago dei Nove, HUB del gioco, rappresenta la novità in termini di libertà offerta al giocatore, che si dischiude con l'avanzare della storia. Un concetto quindi di 'open map' che si inserisce a metà tra l'open world e la linearità di un classico gioco d'avventura.