God of War Ragnarok: Geoff Keighley esalta il lavoro di Santa Monica Studio

God of War Ragnarok: Geoff Keighley esalta il lavoro di Santa Monica Studio
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God of war Ragnarok sta per arrivare sugli scaffali di tutte le piattaforme appartenenti all'ecosistema PlayStation e, come da noi fatto nelle nostre impressioni prima della recensione di GoW Ragnarok, la stampa specializzata ha iniziato a rilasciare tutta una serie di contenuti attinenti all'ultimo lavoro targato Santa Monica Studio.

Tra le tante opinioni espresse nelle ultime ore non è mancata affatto quella di Geoff Keighley, che ha esaltato il magnifico lavoro dietro God of War Ragnarok. Il noto volto all'interno del panorama videoludico ha infatti rilasciato un post sul suo profilo ufficiale Twitter, nel quale ha dichiarato che ha avuto modo di poter accedere in anteprima alla fatica targata PlayStation e Santa Monica Studio, rilasciando un breve commento riassuntivo dei primissimi passi mossi in quel mondo immaginario dallo stampo mitico.

Come possiamo leggere dal suo post, il giornalista ha dichiarato: "Dopo cinque ore di gioco, posso tranquillamente dire che God of War Ragnarok sia un fedele e diretto seguito di God of War del 2018. Il cambiamento più evidente: il miglior sistema di combattimento nella sua categoria ha una maggiore stratificazione". "Ho l'impressione", continua Keighley, "che io stia semplicemente grattando la superficie. Il Ragnarok sta arrivando!". Pur trattandosi di un'analisi per forza di cose attinente alla semplice superficie del prodotto, possiamo evincere già alcuni spunti di riflessione dall'analisi di Keighley.

Non a caso, infatti, lui parla di God Of War Ragnarok come di un fedele e diretto sequel del reboot del 2018, il quale ha gettato un'importantissima base per l'intera saga di Kratos e per una nuova interpretazione della sua avventura, essendovi al suo finaco anche il giovane figlio Atreus. Ciò nonostante, le migliorie apportate al vero elemento cardine della produzione - ossia il gameplay - conferiscono un look complessivo dell'opera di livello superiore, che rende il reboot del 2018 un ottimo punto di inizio per creare un'opera dal livello qualitativo altamente superiore.

Non a caso, nell'articolo del nostro Alessandro Bruni dedicato alle prime impressioni sul gioco, abbiamo parlato di un titolo dal "clima di trepidante sospensione, sostenuto da un intreccio che - nelle prime ore di gioco - si muove con un battito compassato ma trascinante", producendo così un'opera ludica e narrativa nel suo insieme affascinante e promettente, che si fa carico dei limiti della precedente iterazione per innalzare il livello qualitativo anche del sistema di combattimento che, pur non essendo un elemento realmente negativo, poteva essere oggetto di diverse migliorie. Dopo le dichiarazioni del director di GoW sulle rivoluzioni operate dai sequel di un prodotto, non ci resta che attendere l'arrivo di God of War Ragnarok su PlayStation 4 e PlayStation5.