God of War: il sistema di inquadrature era nella mente di Cory Barlog da anni

God of War: il sistema di inquadrature era nella mente di Cory Barlog da anni
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Una delle caratteristiche più riconoscibili di God of War, apprezzatissima "ripartenza" delle avventure di Kratos da parte di Santa Monica Studios, è senz'altro il sistema di inquadrature, previsto come un'unica pianosequenza che non abbandona mai il protagonista.

Si tratta di una scelta voluta fermamente dal game director Cory Barlog, che aveva in mente una feature del genere da diversi anni, come raccontato da Mikael Kasurinen di Remedy Entertainment in una recente intervista.

I due infatti hanno lavorato insieme per un breve periodo per Avalanche Studios, precisamente nel 2015 sul titolo Mad Max, prima che entrambi prendessero poi strade diverse. Stando a quanto racconta Kasurinen, già allora Barlog aveva provato a proporre di implementare tale idea nel gioco.

"Era interessante, le idee che avevamo avuto per Mad Max poi le vedevo apparire in God of War. L'idea della telecamera sempre con te, come fosse un'unica sequenza, era quello che voleva fare anche in Mad Max. È stato divertente che sia riuscito a realizzarla in God of War".

Secondo quanto emerse già un po' di tempo fa inoltre, la stessa tecnica avrebbe dovuto essere implementata anche nel Tomb Raider di Crystal Dynamics, al quale Barlog pure aveva lavorato, ma neanche lì era riuscito a metterla in pratica.

Sembra dunque che l'idea gli frullasse in testa da un po', ma che sia riuscito a realizzarla solo quando gli è stato affidato un ruolo chiave come quello di game director in God of War. Voi che ne pensate? Alla fine si è trattato di un'intuizione giusta?