Google Stadia e il gioco in streaming non sostituiranno le console, secondo Warner Bros.

Google Stadia e il gioco in streaming non sostituiranno le console, secondo Warner Bros.
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Temete che con l'arrivo di Google Stadia, PlayStation Now e Project xCloud le console tradizionali siano in pericolo? Stando alle parole di David Haddad, presidente di Warner Bros. Interactive Entertainment, potete dormire sonni tranquilli.

Ecco di seguito le parole di Haddad:

"Farei molta attenzione nell'affermare che lo streaming renderà in maniera automatica gli abbonamenti il nuovo standard."

"Credo che abbiamo già dimostrato che il modello commerciale nel quali si paga un prezzo premium per ricevere un'esperienza durante la quale si possono usufruire di 30, 40, 100 ore di gioco farà in modo che gli utenti paghino tale prezzo per ricevere questi vantaggi premium. Per noi è grandioso. Dopotutto abbiamo dei trascorsi con questo modello di vendita."

"Ci sono giocatori intenzionati a giocare ben più di 2 o 3 giochi nel corso di un anno, cifra che al momento è nella media. Con abbonamenti di questo tipo anche chi ha delle abitudini del genere può provare e giocare molti più titoli."

"Il comportamento tipico dei giocatori di oggi consiste nello spendere la maggior parte del proprio tempo in una ristretta cerchia di giochi selezionati con cura, magari acquistabili a prezzo pieno sul mercato."

Insomma, è molto difficile che i videogiocatori casual e quelli hardcore possano abbracciare la filosofia dello streaming in massa e, di conseguenza, è altamente improbabile che questa nuova tecnologia spazzi via le console tradizionali nel giro di pochi anni.

A proposito di streaming, sapevate che Google Stadia offrirà diversi piani di abbonamento? Sulle nostre pagine trovate anche tutti i contenuti dell'Edizione Fondatore di Google Stadia, il cui prezzo è di 129 euro.