I grandi giochi devono vendere 10 milioni di copie per rientrare nei costi, per Jeff Grubb

I grandi giochi devono vendere 10 milioni di copie per rientrare nei costi, per Jeff Grubb
di

In un panorama videoludico in cui le più importanti produzioni richiedono tempi e risorse sempre più grandi, Jeff Grubb, noto insider e giornalita videoludico, si è detto preoccupato che il mercato dei tripla A possa divenire davvero insostenibile come si teme da alcuni anni.

Avviare i lavori su una grossa produzione videoludica vuol dire correre un grosso rischio in caso di flop commerciale, con i publisher che temono in grosse perdite finanziarie. Per far sì che i più grandi tripla A rientrino nei costi, c'è bisogno che vengano vendute circa 10 milioni di copie, secondo quanto è stato riferito all'insider.

I giochi su licenza, come potrebbero essere Hogwarts Legacy o Marvel's Spider-Man 2, godono di un forte privilegio in questo contesto, secondo Grubb, dal momento che al loro seguito hanno già una fanbase preesistente.

"Mi sento come se mi fossi svegliato in un bizzarro mondo di videogiochi in cui improvvisamente i titoli su licenza sono la cosa più importante e rappresentano tutto ciò che otterremo per i prossimi 5 anni dai grandi editori. Voglio dire, so cosa sta succedendo. Mi è stato detto apertamente: i grandi giochi devono arrivare il più vicino possibile a 10 milioni di unità vendute, e questo è più facile da fare con una licenza. Non lo so. Per me, questo è un altro segno di spunta nella colonna 'tutto questo è insostenibile'".

Alcuni utenti hanno fatto notare come già dai tempi di PS2 si parlasse di produzioni videoludiche insostenibili, tuttavia Grubb ha precisato che i costi attuali sono 50 volte più alti rispetto all'epoca. La tendenza di alcuni publisher è quindi quella di puntare sui propri franchise di punta, in modo da minimizzare il rischio di flop dal punto di vista commerciale.