GTA 6 leak: Jason Schreier teme un blocco nello sviluppo e limitazioni nel lavoro remoto

GTA 6 leak: Jason Schreier teme un blocco nello sviluppo e limitazioni nel lavoro remoto
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Sullo sfondo delle preoccupanti indiscrezioni di Tom Henderson sul possibile riscatto preteso dagli hacker del leak di GTA 6, il giornalista Jason Schreier riflette sulle pesanti ripercussioni di questa fuga di notizie sul futuro del titolo e sul lavoro degli innumerevoli sviluppatori impegnati nella sua realizzazione.

Nel riallacciarsi alle sue precedenti dichiarazioni a conferma del leak di GTA 6 e delle attività di hacking, il noto redattore di Bloomberg News ha ribadito che la fuga di notizie viene vista come 'un vero e proprio incubo' da parte dei membri di Rockstar con cui è in contatto.

Schreier spiega infatti che "a tutti coloro che me lo stanno chiedendo: ci sono diversi motivi per cui tutto ciò viene visto da Rockstar come un incubo. Un motivo è ovviamente quello di vedersi obbligati a interrompere lo sviluppo di GTA 6 per un po'. Un altro motivo è il timore che i dirigenti possano limitare la flessibilità concessa fino ad oggi agli sviluppatori che lavorano in remoto da casa".

Il giornalista di Bloomberg chiude le sue riflessioni sottolineando sui social come "le ripercussioni di questa fuga di notizie potrebbero non essere chiare per un bel po' di tempo", suggerendo appunto delle problematiche ben più gravi del 'semplice' blocco temporaneo nello sviluppo di GTA 6. Come insegna, purtroppo, il caso del grave furto del codice sorgente di Cyberpunk 2077 e The Witcher 3 che ha interessato CD Projekt, per Rockstar dovrebbe prospettarsi una complessa operazione volta a chiudere le falle di sicurezza analizzando ogni singolo PC utilizzato dagli sviluppatori. Da qui i timori manifestati da Schreier nel sostenere che Rockstar potrebbe riconsiderare l'attuale flessibilità concessa ai propri dipendenti nel ricorso allo smart working.