Guerra in Ucraina: Hi-Rez venderà giochi in Russia per donare tutto il ricavato all'UNICEF

Guerra in Ucraina: Hi-Rez venderà giochi in Russia per donare tutto il ricavato all'UNICEF
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Mentre cresce di giorno in giorno la lista delle case di sviluppo e produzione di videogiochi che decidono di boicottare la Russia e la Bielorussia per l'invasione dell'Ucraina, Hi-Rez ritiene più saggio proseguire la vendita dei propri giochi per trasformarle in un valido strumento di raccolta fondi.

Nel descrivere l'iniziativa presa da Hi-Rez a sostegno della popolazione ucraina, il CEO Stewart Chisam spiega che "Hi-Rez donerà il 100% delle entrate dei giochi venduti in Russia a marzo e aprile all'UNICEF, indirizzando i fondi alle iniziative a supporto dei bambini ucraini. Inizieremo con una donazione di 50.000 dollari che effettueremo immediatamente come acconto per i fondi che raccoglieremo dalle vendite in Russia dei nostri giochi".

"I soldi spesi da chi acquisterà i nostri videogiochi in Russia verranno spesi interamente per aiutare l'Ucraina", è il messaggio che Chisam lancia sui social nel rimarcare la posizione presa da Hi-Rez per aprire un nuovo canale di supporto alla popolazione ucraina colpita da questa crisi umanitaria e, contemporaneamente, offrire ai videogiocatori russi uno strumento per supportare i rifugiati e manifestare il proprio dissenso all'invasione dell'Ucraina.

Nell'elenco dei videogiochi che continueranno ad essere commercializzati in Russia troviamo l'intero elenco delle opere edite o sviluppate da Hi-Rez, come Smite, Paladins, Rogue Company e Realm Royale.