Hideo Kojima teme il futuro dell'era digitale: tutto potrebbe sparire in un attimo

Hideo Kojima teme il futuro dell'era digitale: tutto potrebbe sparire in un attimo
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Secondo i suoi fan più affezionati, Hideo Kojima è una sorta di profeta: spesso nei suoi giochi ha dipinto delle realtà e delle dinamiche che si sono poi realmente concretizzate nella vita vera. Non ultima, la pandemia di Coronovirus, che secondo qualcuno sarebbe stata anticipata in Death Stranding.

Kojima, in ogni caso, sa benissimo di non essere un profeta dotato di poteri sovrannaturali. In un'intervista dello scorso anno, il game designer si è piuttosto definito un attento osservatore del presente, nel quale si anniderebbero degli indizi sul futuro, che lui chiama "semi": "Tutti possono predire facilmente ciò che accadrà domani, o dopodomani, perché è una diretta continuazione dell'oggi. Tuttavia, anticipare il futuro di 5 o 10 anni è più difficile. Nel mio caso, provo sempre a tenermi aggiornato con i giornali e i report sulle scienze, specialmente sullo stato dell'arte della tecnologia e della medicina, l'esplorazione spaziale, la robotica e le ricerche sull'Intelligenza Artificiale. [...] Sono stato invitato a visitare i laboratori di ricerca di certe compagnie, e ho creduto di essere entrato in un mondo sci-fi. Alcuni "semi" del futuro possono essere trovati in tutto il mondo, se guardi da vicino. Ho usato questi "semi" come base e gli ho dato una spinta. Per questo genere di cose, hai bisogno dell'immaginazione di un autore. [...] Questi semi del futuro si annidano nei movimenti e nelle tendenze di tutto il mondo - nella tecnologia, nelle scoperte, nella politica. Cose come terapia genica, compagnie mercenarie, veicoli senza pilota (droni), esoscheletri, stampanti 3D, tecnologia anti-invecchiamento, IA, frammentazione del mondo".

Ebbene, il game designer lo ha fatto ancora una volta, stavolta attraverso i suoi profili social, ai quali ha affidato una riflessione più che condivisibile sul futuro dell'era digitale, che lo spaventa da morire: "Alla fine, anche i dati digitali non apparterranno più ai singoli individui. Ogni volta che si verifica un grande incidente nel mondo, in un paese, in un governo, in un'idea, in un trend, l'accesso potrebbe essere improvvisamente interrotto. Non avremmo libero accesso ai film, ai libri e alla musica che abbiamo amato. Non avrei più niente. È questo ciò di cui ho paura, non si tratta di avidità".

Cosa ne pensate del pensiero di Kojima? Anche voi avete la sua stessa paura?