Horizon Zero Dawn: i segreti del minigioco Batosta Meccanica nel focus di Guerrilla

Horizon Zero Dawn: i segreti del minigioco Batosta Meccanica nel focus di Guerrilla
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Di ritorno dallo State of Play con il primo gameplay di Horizon Call of the Mountain su PS VR2, i ragazzi di Guerrilla Games riguadagnano le pagine del PlayStation Blog per svelare i segreti di Batosta Meccanica, il minigioco che ha allietato tutti gli emuli di Aloy nella dimensione sci-fi di Horizon Forbidden West.

Il focus sulla genesi di Batosta Meccanica viene affidato a Bart van Oosten, il capo progettista del mondo di gioco di Forbidden West nonché uno dei "padri" del gioco da tavolo virtuale da fruire visitando gli insediamenti dell'Ovest Proibito.

L'esponente di Guerrilla spiega di aver iniziato a sviluppare i primi prototipi di Batosta Meccanica subito dopo il lancio dell'espansione The Frozen Wilds di Horizon Zero Dawn per una ragione ben precisa: "In molti GDR open world questo genere di attività secondarie rendono il mondo di gioco ancora più immersivo e coinvolgente, perciò abbiamo deciso di seguire questa strada. In principio c'erano solo dei cubi generici e un regolamento appena abbozzato, ma per incorporare le caratteristiche delle singole Macchine riprodotte nel minigioco dovevamo sviluppare un tabellone più dinamico, da qui è nata la dinamica ingame del sistema a caselle, con valori influenzati dai parametri delle pedine e bonus forniti dalle caselle".

Bart van Oosten spiega inoltre di aver realizzato insieme al suo team una versione cartacea di Batosta Meccanica: "Io e i miei colleghi ci siamo divertiti un mondo con quel prototipo cartaceo! Ci è servito per sviluppare e finalizzare le regole e le meccaniche di base. Ci abbiamo messo quasi un anno per completarlo".

Nello speciale curato dal PlayStation Blog, altri membri del team Guerrilla riferiscono di aver contribuito attivamente allo sviluppo di Batosta Meccanica poiché la sua implementazione comportava la collaborazione stretta fra i gruppi interni all'azienda responsabili, ad esempio, dell'IA, del design delle Macchine, dell'interfaccia e della componente narrativa. Si è trattato perciò di un lavoro a tutto tondo che ha impegnato molti sviluppatori di Guerrilla, come d'altronde suggerito dagli incredibili risultati raggiunti con la versione finale di Batosta Meccanica.

Per un ulteriore approfondimento sulle dinamiche free roaming del kolossal sci-fi in esclusiva PS4 e PlayStation 5, vi rimandiamo al nostro speciale sull'open world di Horizon Forbidden West tra racconto e sentimento.