IEM Katowice: screening sanitario per prevenire il diffondersi dell'epidemia

IEM Katowice: screening sanitario per prevenire il diffondersi dell'epidemia
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L'IEM di Katowice è uno dei pochi eventi a non aver subito apparentemente alcun contraccolpo dalla situazione venutasi a creare in Europa nel corso degli ultimi giorni. Il tempio sacro dell'esport nel Vecchio Continente, infatti, è già in pieno fermento; questo però non significa che non siano state adottate le precauzioni del caso.

ESL, l'organizzatore dell'IEM, ha da poco annunciato che si effettueranno screening sanitari su coloro che parteciperanno all'IEM di Katowice, questo per prevenire l'ulteriore diffusione del Coronavirus.

ESL lavorerà a stretto contatto con il governo e le autorità locali per prevenire il rischio di un focolaio di coronavirus in Polonia, dove non sono stati ancora segnalati casi. Lo screening includerà un controllo della temperatura per tutti coloro che entreranno all'arena di Spodek da venerdì a domenica. I soggetti tra il pubblico che verranno trovati con temperature elevate potrebbero essere allontanati.

Questo sarà deciso caso per caso da personale medico addetto.

Tutti i giornalisti, i giocatori e gli ospiti che sono passati per le regioni ad alto rischio, come la Cina o la Corea del Sud, è stato invece chiesto di fornire un certificato sanitario valido o di partecipare a ulteriori controlli medici in loco.

Il coronavirus ha già avuto un impatto enorme sull'esport, come vi abbiamo già raccontato nei giorni scorsi. La Overwatch League è stata costretta prima a sospendere e poi a cancellare tutte le partite in casa delle franchigie della regione APAC fino a marzo.

La LPL è stata sospesa fino a fine aprile. La LCK ha anche vietato al pubblico di partecipare alle partite. Anche il campionato giapponese (LJL) viene giocato senza pubblico, per precauzione.