Il Belgio segue l'Olanda: le casse premio di alcuni videogiochi sono considerate illegali

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La scorsa settimana la commissione olandese per il gioco d'azzardo ha dichiarato "fuori legge" le meccaniche di Loot Box di alcuni popolari videogiochi, a questa sentenza fa ora seguito quella del Ministro della Giustizia belga.

Il Ministro Koen Geens ha analizzato la situazione ed ha dichiarato che "i giochi con le casse premio a pagamento, così come vengono commercializzati nel nostro paese, violano le leggi sul gioco d'azzardo e sono soggetti a sanzioni penali."

La commissione ha analizzato tre diversi parametri, ovvero la presenza di scommesse, la possibilità di guadagnare o perdere denaro e il fattore casualità nel creare profitti o generare perdite. La sentenza emessa si riferisce in particolare a tre titoli, ovvero Overwatch, FIFA 18 e Counter-Strike Global Offensive, il Ministro della Giustizia belga chiede agli sviluppatori di rimuovere le Loot Box, pena il pagamento di una sanzione amministrativa pari a 800.000 euro e la reclusione nei casi più gravi, sanzioni destinate a raddoppiare nel caso i giochi in questione vengano utilizzati da minorenni.

Al momento gli sviluppatori non hanno commentato la vicenda, vi aggiorneremo in caso di novità in merito. E' certo, in ogni caso, che i grandi publisher dovranno prestare attenzione in futuro a microtransazioni, Loot Box e acquisti in-app, per non violare le regole sul gioco d'azzardo in molti paesi europei e in Nord America. Quello delle microtransazioni è un mercato in continua crescita ma che deve necessariamente essere regolamentato: negli Stati Uniti l'ESRB introdurrà un nuovo simbolo per mettere in evidenza la presenza di acquisti in-game nei videogiochi, il PEGI invece non ha ancora deciso nulla a riguardo.