Il presidente del CIO incontrerà giocatori e stakeholder: un piccolo passo per l'esport?

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Il Comitato Olimpico Internazionale ha in previsione di incontrare stakeholder e giocatori del mondo esport in un prossimo summit che si terrà a Losanna, in Svizzera, alla fine di luglio per discutere dell'eventuale inclusione degli esport alle Olimpiadi.

In occasione di questo vertice, il CIO "entrerà in dialogo con l'industria dei videogiochi e gli atleti e, a tempo debito, li metterà in contatto con gli stakeholder del Movimento Olimpico", secondo la dichiarazione del presidente del CIO Thomas Bach pubblicata dal sito tedesco Sport1.

Bach, che è presidente del Comitato dal settembre 2013, ha speso parole di stima per l'industria degli esport, definendola un "settore e un fenomeno in rapida crescita". Ha anche affermato che gli esport non sono qualcosa che le Olimpiadi possono ignorare ancora a lungo.

Il presidente, comunque, è irremovibile sul tipo di giochi che non dovrebbero essere ammessi alle Olimpiadi. "Dobbiamo tracciare una linea rossa molto chiara a questo riguardo e che la linea rossa è rappresentata da quei giochi in cui si promuove la violenza o qualsiasi tipo di discriminazione...non potranno mai essere riconosciuti come parte del movimento Olimpico", ha detto Bach qualche tempo fa. "Sarebbero contrari ai nostri valori e ai nostri principi".

Il presidente del CIO non ha fatto alcun nome, ma si può concludere che i titoli messi all'indice dal Comitato sono destinati a essere Counter-Strike: GO, Call of Duty, Rainbow Six: Siege e altri sparatutto.

Titoli come League of Legends e StarCraft comportano sì “l'uccisione dell'avversario” ma hanno rating ESRB e PEGI più bassi rispetto ai titoli citati, il che potrebbe consentire loro di essere considerati per una futura presenza alle Olimpiadi. StarCraft è stato addirittura inserito nell'evento supportato dal CIO all'Intel Extreme Masters in Corea. L'evento si è svolto pochi giorni prima delle Olimpiadi invernali del 2018 ed è stato un banco di prova decisivo per gli esport.

Ai Giochi asiatici del 2018, che prenderanno il via il 18 agosto, gli esport saranno presenti come sport dimostrativi. Nel 2022, infine, i Giochi Asiatici assegneranno le prime medaglie ai giocatori.

Nonostante permangano molte riserve e l'opposizione (proveniente da più parti) sia ancora coriacea, pare che l'iter verso l'inclusione degli esport agli eventi olimpici sia ormai ben avviato.