Il producer di Judgment continuerà a battersi per difendere il suo gioco

Il producer di Judgment continuerà a battersi per difendere il suo gioco
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A inizio settimana vi abbiamo dato la notizia dell'arresto di Pierre Taki, attore e doppiatore giapponese fermato ad un controllo aeroportuale e sorpreso con alcuni grammi di cocaina. Una mossa che ha spinto SEGA a prendere provvedimenti, Taki infatti era uno dei volti di Judgment, nuovo gioco di Studio Yakuza.

Judgment è disponibile in Giappone dal dicembre scorso, SEGA ha annunciato l'interruzione della vendita delle copie digitali ed il ritiro di tutte le copie fisiche dai negozi, in attesa che la posizione dell'attore venga chiarita. L'arresto di Taki ha avuto ripercussioni anche sulla versione occidentale di Judgment, attesa per il 25 giugno anche se al momento il publisher sta cercando di capire come muoversi in tal senso.

A prendere una posizione chiara è stato però Daisuke Sato, produttore del gioco, che su Twitter ha dichiarato quanto segue: "non permetterà che il mio gioco venga trattato come se non fosse mai esistito", riferendosi al comportamento del publisher e dichiarandosi dispiaciuto vedendo il lavoro di centinaia di persone vanificato a causa dell'errore di un membro del cast.

L'arresto di Pierre Taki ha costretto anche Disney e Square Enix a prendere provvedimenti: Olaf di Kingdom Hearts III, doppiato proprio da Taki, godrà di una nuova voce ed il ri-doppiaggio delle sue sequenze è già in lavorazione.