Insomniac Games si schiera nuovamente a favore del diritto all'aborto

Insomniac Games si schiera nuovamente a favore del diritto all'aborto
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Una decisione che sta già sollevando un enorme polverone: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha abolito la sentenza sul diritto all'aborto, legalizzato nel 1973. Adesso i singoli Stati potranno applicare le leggi in materia liberamente, con Texas e Missouri che lo hanno già vietato all'interno dei loro territori.

Alla luce della storica e controversa sentenza, attraverso Twitter Insomniac Games ha manifestato ancora una volta il suo totale sostegno al diritto all'aborto, manifestando il proprio malcontento per la sentenza della Corte Suprema: "Siamo esseri umani che sviluppano videogiochi. La libertà riproduttiva e l'anatomia corporea sono diritti umani", recita il post della compagnia californiana, schierata in prima fila nella lotta a favore dei diritti umani.

Una presa di posizione che del resto non sorprende, considerato che nelle scorse settimane Insomniac ha donato 50000 dollari per il diritto all'aborto, devoluti al Women's Reproductive Rights Assistance Project. Una mossa che, tuttavia, ha generato anche alcune controversie, considerato che Sony ha censurato la donazione di Insomniac a favore dell'aborto in seguito alle indicazioni fornite da Jim Ryan, CEO e presidente di Sony Interactive Entertainment, che ha chiesto ai dipendenti di rispettare le differenze d'opinione sulla delicata questione.

Ciò comunque non ha impedito ad Insomniac di continuare a manifestare la propria voce su una tematica che, poco ma sicuro, infiammerà nel prossimo futuro l'opinione pubblica statunitense e non solo.