Roma,
20 Aprile 2009 - Alla presenza del ministro per la Pubblica
amministrazione e l'innovazione, on. Renato Brunetta, si è tenuta
oggi la presentazione del progetto "A
scuola con JumPC",
nato dalla collaborazione tra Intel Corporation Italia, Olidata e
Fondazione Mondo Digitale.
L'iniziativa - avviata in
cinque istituti primari di Lazio, Piemonte e Sicilia - ha
l'obiettivo di supportare, potenziandola, la didattica nelle scuole
italiane grazie all'introduzione di nuove tecnologie IT in grado di
arricchire l'insegnamento e formare le nuove generazioni ad un
utilizzo consapevole e proficuo dell'informatica.
All'inizio dell'anno
scolastico 2008/2009 le scuole primarie Cardinal Massaia e Fratelli
Cervi di Roma, Don Milani di Rivoli (Torino), Giotto di Palermo e
Giovanni Pascoli di Novi Ligure (Alessandria), hanno ricevuto da
Intel e Olidata la tecnologia, l'assistenza e la formazione
necessaria ad avviare la sperimentazione del progetto. L'iniziativa
ha coinvolto circa 150 studenti e oltre 15 insegnanti.
"
A scuola
con JumPC"
prevede infatti l'introduzione del JumPC - uno speciale computer
portatile pensato per i bambini dai 6 ai 12 anni - nei programmi
didattici degli istituti, con contestuale preparazione del corpo
docente all'utilizzo ottimale di contenuti educativi digitali.
Il particolare PC nasce dalla
stretta collaborazione tra i team di esperti e ingegneri di Intel e
Olidata. Si tratta di un innovativo portatile personalizzato da
Olidata a partire dal concept Classmate sviluppato da Intel. JumPC si
distingue per la forte connotazione educativa e permette ai più
giovani di imparare il linguaggio informatico, potendo disporre di un
computer costruito secondo adeguati criteri di leggerezza, robustezza
e sicurezza. Le caratteristiche tecnologiche e le applicazioni
installate sul JumPC consentono un vero e proprio dialogo tra
studenti e insegnante, funzionale - ad esempio - allo scambio di
contenuti multimediali e alla realizzazione di esercitazioni e
verifiche.
Le cinque
scuole coinvolte hanno testato l'utilizzo del JumPC in differenti
contesti formativi, così da poter trarre valutazioni complete circa
la versatilità e le potenzialità educative dello strumento. In
particolare, gli istituti del Piemonte e di Palermo lo hanno
applicato all'apprendimento della lingua italiana, della geografia,
della matematica e delle scienze. A Roma, la scuola primaria Cardinal
Massaia ha adottato il portatile per l'insegnamento della lingua
inglese, sperimentandolo in varie attività (cd-rom interattivi,
giochi didattici, test di verifica, ecc.). La primaria Fratelli
Cervi, che ha avviato la sperimentazione da poco più di un mese, sta
invece testando il portatile su quattro discipline: storia,
geografia, italiano e matematica.
La fase di sperimentazione ha
rivelato come l'utilizzo del JumPC non solo abbia prodotto benefici
di carattere tecnico e formativo, ma abbia suscitato nella totalità
dei bambini un entusiasmo oltre le attese. Analogo apprezzamento è
manifestato dagli insegnanti coinvolti, che hanno profuso energia e
passione per impiegare efficacemente il nuovo strumento nel contesto
didattico.
Dario
Bucci,
amministratore
delegato di Intel Italia, ha commentato "Siamo particolarmente
orgogliosi di questa iniziativa: il progetto è una delle migliori
espressioni dell'impegno costante e concreto che Intel mette in
atto nel campo dell'educazione. In questo particolare momento
storico, è fondamentale investire sulle nuove generazioni e per
ottenere risultati significativi è necessario parlare il loro stesso
linguaggio, che è quello dei cosiddetti ‘nativi digitali'. La
scuola può giocare un ruolo fondamentale e oggi ha la possibilità
di avvalersi di strumenti e metodi formativi al passo con
l'evoluzione tecnologica, in grado di suscitare negli studenti un
rinnovato entusiasmo. Ciò, unito al riconosciuto valore dei nostri
docenti, può rivelarsi l'ingrediente giusto per condurre la Scuola
italiana a livelli di assoluta eccellenza".
Antonio
Masenza,
presidente di Olidata, ha commentato "Olidata ha compreso, prima in
Italia, le potenzialità del progetto Classmate di Intel,
declinandolo in un prodotto ideale per il progresso tecnologico della
didattica nelle scuole primarie. JumPC è infatti un portatile
leggero, anticaduta, con tastiera resistente ai liquidi e
accompagnato da un design amichevole. L'esperienza ‘A scuola con
JumPC' mi ha entusiasmato prima di tutto come genitore. Sono padre
di Sofia, una bambina di sette anni, e pertanto auspicherei che tutti
i bambini potessero fruire di questi strumenti innovativi tesi a
valorizzare, di concerto con la didattica tradizionale, le eccellenze
delle nuove generazioni".
Tullio De
Mauro
ha sottolineato il ruolo della Fondazione Mondo Digitale, "impegnata
nella sfida di utilizzare le innovazioni informatiche per realizzare
una società della conoscenza aperta a tutti. Tutti i bambini e le
bambine frequentano la scuola primaria. Portarvi strumenti innovativi
serve alla formazione dei piccoli ma anche rende possibile che,
attraverso i piccoli, tutte le famiglie (e non solo il 38%) ‘facciano
i compiti a casa', cioè scoprano e prendano a praticare
l'innovazione. Così nella nuova società della conoscenza la scuola
torna ad assumere appieno il suo ruolo di comunità educante aperta e
inclusiva. Questo quaderno colorato è un abbecedario tecnologico
pensato per i bambini, ma utile anche per adulti, genitori, nonni,
zii, anziani".
Il programma
Classmate di Intel - da cui è nata la personalizzazione italiana
JumPC - è un'iniziativa internazionale promossa per favorire
l'adozione della tecnologia in contesti educativi. Il Classmate PC
è infatti un
reference
design realizzato da Intel e messo a disposizione dei produttori di computer
locali, che possono personalizzarlo, produrlo in serie e
commercializzarlo.
Pensato inizialmente per
promuovere l'alfabetizzazione informatica nei paesi in via di
sviluppo (al fine di ridurre il cosiddetto "digital divide"), il
programma di Intel è stato poi esteso anche all'Europa e agli
Stati Uniti, ove il Classmate PC si rivolge in particolare al mondo
delle scuole primarie.