John Smedley (ex Sony Online) si esprime sul mancato supporto Cross-Play da parte di Sony

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John Smedley, ex presidente di Sony Online Entertainment ha espresso la sua opinione sul mancato supporto del Cross-Play da parte di Sony Interactive Entertainment, argomento "caldo" dopo il caso Fortnite Switch, che ha causato anche la perdita del titolo del colosso nipponico in borsa (- 2%) nei giorni scorsi.

John Smedley, ora presidente di Daybreak e dunque non più legato a Sony, fa sapere che "il motivo del rifiuto di Sony è solamente di natura economica. Non volevano che i giocatori comprassero contenuti su Xbox per poi utilizzarli su PlayStation. Sembra stupido, ma è così, questa è la ragione."

In particolare la questione è tornata sotto i riflettori dopo aver scoperto che gli account Fortnite creati su PlayStation 4 non possono essere importati su Fortnite Switch, a differenza di quanto accade con i profili creati su PC e Xbox One. Sony Interactive Entertainment ha commentato la vicenda con queste parole: "Siamo sempre aperti ad ascoltare i desideri la community di PlayStation per migliorare la loro esperienza di gioco. Fortnite è già un grande successo per con fan PS4, offrendo loro una vera esperienza free-to-play pensata per il multiplayer online. Con 79 milioni di PlayStation 4 vendute in tutto il mondo, e oltre 80 milioni di utenti attivi mensili su PlayStation Network, abbiamo creato un'enorme comunità di giocatori che possono giocare insieme su Fortnite. Inoltre offriamo già il supporto cross-play con le edizioni PC, Mac, iOS e Android, espandendo l'opportunità per i fan di Fortnite su PS4 di giocare con gli utenti delle altre piattaforme."