Judgment quasi sold out in Giappone: vendite schizzate dopo l'arresto di Pierre Taki

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Durante l'ultimo livestream della serie SEGA Nama, Toshihiro Nagoshi di Studio Yakuza ha commentato la notizia dell'arresto di Pierre Taki, confermando, con una punta di rammarico, come questo evento abbia fatto schizzare alle stelle le vendite del gioco in Giappone.

Dopo l'arresto dell'attore e doppiatore giapponese, SEGA ha ritirato le copie del gioco dai negozi giapponesi e sospeso le vendite sul PlayStation Store. Questa mossa ha fatto schizzare e vendite dell'edizione retail, con il 97% dello stock distribuito andato sold out. Nagoshi però è ovviamente rammaricato da questo evento: "Sono contento del successo del gioco ma sono dispiaciuto nell'aver constatato che l'impennata di vendite sia dovuta all'arresto di Pierre... voglio dire, perchè non avete acquistato prima il gioco, se eravate così interessati?"

Il producer giapponese poi torna sull'argomento: "sono stato molto sorpreso dalla notizia e ovviamente sono dovuto correre ai ripari. Se fosse stato un gioco datato avremmo avuto altre priorità, ma trattandosi di una produzione recente interrompere le vendite e modificare il personaggio è stata l'unica strada da percorrere."

Durante la stessa trasmissione, Nagoshi ha poi confermato come al momento i sequel di Judgment non sono i programma e tutto dipenderà dal successo riscosso in Occidente, dove il gioco arriverà il 25 giugno, con il volto e la voce di Pierre Taki rimpiazzati da quelli di un attore non ancora svelato.