Kojima dopo Death Stranding: la VR è interessante, ma il futuro è lo streaming

Kojima dopo Death Stranding: la VR è interessante, ma il futuro è lo streaming
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Hideo Kojima è impegnato con i preparativi per il lancio di Death Stranding su PS4 ma, come ben sappiamo, è perfettamente in grado di far più cose contemporaneamente. Il game designer giapponese, infatti, sta già pensando al futuro.

All'orizzonte non c'è solamente la pubblicazione di Death Stranding su PC, ma anche un progetto completamente nuovo, di cui al momento non sappiamo assolutamente nulla. Un indizio, tuttavia, l'abbiamo ottenuto grazie ad un'intervista concessa al canale YouTube Rocket Beans Gaming: il suo prossimo gioco non sarà in VR, nonostante reputi la realtà virtuale molto interessante. Ecco le sue parole: "Beh, voglio creare qualcosa che non provochi motion sickness. Sono molto interessato alla VR, ma al momento non mi permette di raggiungere tale obiettivo. Come ho detto ieri al panel (riferendosi alla recente ospitata al Cologne Film Festival al fianco di Nicolas Winding Refn, ndr.) la VR è libera dalle limitazioni degli schermi tradizionali. Per questo motivo voglio realizzare qualcosa in realtà virtuale, ma adesso non ho davvero il tempo per concentrarmi sulla VR".

Inoltre, secondo Hideo Kojima i giochi VR non vanno particolarmente d'accordo con la tecnologia che secondo lui prenderà piede nei prossimi cinque anni, ovvero lo streaming: "Credo che nei prossimi cinque anni la tecnologia più rilevante sarà lo streaming, ma questa non è in grado di garantire un framerate perfetto, una cosa che invece è molto importante per la VR".

Cosa ne pensate? Secondo voi cosa farà in futuro Hideo Kojima? Mentre ci pensate, non dimenticatevi del prossimo grande appuntamento. Il trailer di lancio di Death Stranding sarà mostrato alle 14:45 del 30 ottobre in occasione della Paris Games Week, due giorni prima dell'uscita delle recensioni.