Kojima Productions è in vendita? No, Kojima vuole fare quello che gli pare

Kojima Productions è in vendita? No, Kojima vuole fare quello che gli pare
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Il successo di Death Stranding e il curriculum dei suoi membri (in particolare quello del suo fondatore), rendono Kojima Productions alquanto appetibile per i grossi publisher desiderosi di allargarsi. E come abbiamo potuto vedere in questi anni di grandi acquisizioni, ce ne sono parecchi in giro.

Sono molti gli argomenti toccati da Hideo Kojima nel corso dell'ultima puntata del suo podcast Brain Structure su Spotify, incluso il capitolo acquisizioni. L'autore giapponese, attualmente al lavoro su un misterioso gioco presumibilmente collegato a Death Stranding, ha rivelato di aver rifiutato molteplici proposte d'acquisto, alcune anche molto alte, per il semplice motivo che intende rimanere indipendente e sviluppare i giochi che vuole senza alcuna pressione dall'alto.

"Lasciatemi ripetere che siamo uno studio indipendente. Non siamo affiliati a nessuno e non riceviamo alcun finanziamento. Ogni giorno arrivano da tutto il mondo delle offerte per l'acquisto del nostro studio. Alcune sono anche incredibilmente alte ma i soldi non sono ciò che voglio. Voglio realizzare i giochi che mi va di realizzare. Questo è il motivo per cui ho fondato questo studio".

In questi anni ha circolato a più riprese un rumor, poi rivelatosi falso, che voleva PlayStation in procinto d'acquistare Kojima Productions, ma il game designer non ha approfondito la questione nel podcast. Ha invece specificato una volta per tutte che Death Stranding 2 non è mai stato in sviluppo per Google Stadia.

Già che ci siamo, vi ricordiamo che Kojima Productions sta anche lavorando ad un gioco esclusivo per l'ecosistema Xbox basato sul cloud: il suo nome parrebbe essere Overdose.