L'adattamento cinematografico di The Last of Us è attualmente ad un punto morto

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Le ultime notizie circa il film dedicato a The Last of Us, parlavano di un ciclo di produzione definito come "infernale", e le cose, da allora, non sembrano essere migliorate. In un'intervista rilasciata ad IGN USA, il produttore Sami Raimi ha rivelato che il progetto è attualmente ad un punto morto.

A quanto pare la situazione si è definita a causa di una divergenza tra Sony e lo sceneggiatore di Naughty Dog, Neil Druckmann.

"Sony ha i suoi piani per il film, ma quelli di Neil non coincidono", ha detto Raimi. "Dal momento che la mia compagnia non detiene i diritti, c'è ben poco che io possa fare".

Nonostante Sami Raimi sia uno dei produttori del film, ha confessato di non sapere cosa decideranno Sony e Druckmann.

"Se decidessero di proseguire, sarei lieto di aiutarli nuovamente. Al momento la situazione è ad un punto morto. Non vogliono procedere oltre, e non è compito mio dire il perché, ma al momento Neil è in disaccordo con Sony su come dovrebbero andare le cose".

Nel gennaio 2015, c'era entusiasmo per come stava prendendo forma il copione di The Last of Us, ma nell'aprile dell'anno corrente, Druckmann ha dichiarato di non aver lavorato all'adattamento cinematografico del gioco da oltre un anno.