L'ESL apre una divisione per pulire gli eSport da doping ed incontri truccati

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Per risolvere i crescenti problemi relativi al doping ed agli incontri truccati, l'ESL, l'organizzazione che si occupa di organizzare e gestire gli eventi eSport internazioneli di, tra gli altri, DOTA 2, League of Legends e Counter-Strike Global Offensive, ha aperto una nuova divisione.

La World Esports Association, progettata per funzionare in maniera similare alla IAAF dell'atletica, unirà in un'unica assemblea alcuni elementi dell'ESL ed i principali team di giocatori professionisti, i quali si occuperanno di stendere un regolamento universale che dovrà toccare i temi più disparati, da quelli etici, a quelli sportivi, passando inoltre per le regolamentazioni inerenti ai test antidoping ed al controllo di eventuali incontri truccati. La WEA si occuperà anche di stendere i programmi per i tornei più importanti e gestirà l'accoglienza degli appassionati. Con un seguito di 205 milioni di spettatori ed una crescita (stimata per il 2017) che dovrebbe portare il mondo degli eSport a valere 1 miliardo di Dollari, l'universo degli sport elettronici ha iniziato ad attirare soggetti non propriamente sportivi; per questo motivo gli organi competenti hanno (da tempo) iniziato a prendere le opportune contromisure.