La Cina blocca il mercato dei videogiochi in attesa di nuove direttive sulle licenze

La Cina blocca il mercato dei videogiochi in attesa di nuove direttive sulle licenze
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Come riportato da Bloomberg, la Cina ha bloccato temporaneamente il mercato dei videogiochi nel paese in attesa di nuove direttive sulle licenze e sull'approvazione dei contenuti. Dopo il caso Monster Hunter World, Tencent e altri publisher hanno perso diversi punti percentuali in borsa.

Il blocco sarebbe dovuto a una ristrutturazione del potere tra i dipartimenti, e alla crescente preoccupazione per i contenuti violenti e gli elementi da gioco d'azzardo contenuti in alcuni titoli.

Tencent, il principale colosso cinese del settore, ha perso più di $150 miliardi di valore di mercato dal suo picco raggiunto lo scorso gennaio La Cina ha uno dei processi di approvazione più severi al mondo per i videogiochi, un'estensione dell'ossessione di Pechino di mantenere il controllo sui contenuti online in modo che possa sradicare il dissenso e altre idee che considera indesiderabili, dal sesso alla violenza. Ma la sua massiccia popolazione lo rende anche il più grande mercato videoludico del mondo con un fatturato stimato di 37,9 miliardi di dollari, secondo una ricerca di Newzoo.

"Per le nuove approvazioni di giochi, continuerà ad esserci un ostacolo", ha detto Alicia Yap, responsabile della ricerca internet pan-Asia di Citigroup Global Markets. "Se in precedenza non avevano ottenuto l'approvazione, sembra che continueranno a esserci resistenze di questo tipo."

Jane Yip, portavoce di Tencent, ha rifiutato di commentare l'attuale situazione sull'approvazione dei giochi.

Le conseguenze sono comunque ben visibili in borsa, dove alcuni dei maggiori publisher impegnati sul mercato cinese hanno subito notevoli cali: la stessa Tencent è scesa del 3,9%. Nexon del 5,9%, Capcom del 2,7%, Konami del 4,2%.

A quanto pare, dunque, il ritiro della versione PC di Monster Hunter World dal mercato cinese era solo la punta di un iceberg molto più grande. La speranza è che la situazione si sblocchi nel modo più rapido e indolore possibile nel corso dei prossimi giorni.