La Germania si avvicina al riconoscimento dell'eSport come sport tradizionale

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La coalizione di governo in Germania si sta avvicinando all'equiparazione degli esport agli sport tradizionali. Il Partito dei Verdi tedesco ha ospitato una conferenza l'11 giugno nella propria sede di Berlino, durante la quale è stato discusso l'argomento.

L'incontro dell'11 giugno sembra aver dato una spinta in più alla questione (che in Germania è sempre molto attuale), secondo quanto riferisce il portale Deutsche Welle. La coalizione di governo tra la CDU e le altre parti politiche, le due più grandi del paese, aveva già avanzato la proposta di riconoscere gli esport come sport.

"Ora l'esport ha raggiunto un punto di svolta in cui è diventato un fenomeno significativo per tutta la società e non può essere più ignorato", ha detto il presidente del partito dei Verdi Konstantin von Notz durante l'incontro.

Per i club tedeschi, il riconoscimento ufficiale degli esport come attività sportiva potrebbe essere un momento cruciale per il movimento nel paese. I team esport potrebbero quindi richiedere di essere considerati organizzazioni senza scopo di lucro; ciò consentirà loro almeno di ricevere benefici fiscali.

"Sarebbe un sollievo enorme, soprattutto per i club più piccoli", ha detto il presidente della Esports-Bund Deutschland (ESBD) Hans Jagnow durante il confronto.

La Germania è stata a lungo una roccaforte per gli esport made in Europe. Turtle Entertainment, l'ex azienda madre di ESL, ha prodotto contenuti esport da Colonia per oltre un decennio. La serie di campionati europei di League of Legends è stata localizzata in Germania sin dal suo inizio, il che significa che molti team di esport hanno una base solida nel paese.

La Germania, avvicinandosi sempre più al riconoscimento degli esport come attività sportiva riconosciuta, potrebbe trascinare la discussione anche in altri paesi come la Finlandia, la Spagna e la Francia. Questi paesi, infatti, sono tutti in procinto di discutere la riclassificazione degli esport.