Le azioni Electronic Arts perdono il 9.79% dopo il rinvio di Battlefield 5

Le azioni Electronic Arts perdono il 9.79% dopo il rinvio di Battlefield 5
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Il rinvio di Battlefield V non è stato ben accolto dal mercato azionario: secondo quanto riportato da MarketWatch, nella giornata di ieri le azioni del publisher avrebbero perso il 9.79% a seguito della decisione di rimandare uno dei titoli più importanti della line-up Electronic Arts.

Battlefield V, inizialmente previsto per il 19 ottobre, arriverà sugli scaffali solamente il 20 novembre, un mese dopo la data inizialmente annunciata, comunque in tempo per il Black Friday e l'inizio delle compere natalizie. DICE ed Electronic Arts hanno deciso di rinviare il lancio per migliorare la qualità finale del prodotto anche se, stando ad alcuni analisti, la decisione potrebbe essere stata presa per evitare la forte concorrenza di Call of Duty Black Ops 4 (12 ottobre) e Red Dead Redemption 2 (26 ottobre). Oltre al calo delle azioni (-9.79%, come detto) il publisher ha anche rivisto le stime di guadagno per l'attuale anno fiscale (che terminerà il 31 marzo 2019) abbassandole del 6%.

Battlefield V è stato accolto discretamente da pubblico e critica durante le ultime apparizioni pubbliche, sebbene non siano mancate critiche al gameplay, DICE ha inoltre annunciato che alcune modalità non sarebbero state disponibili per il lancio, segno evidente di uno sviluppo ancora fortemente in corso. Il rinvio del gioco permetterà di offrire alla community un prodotto più curato sotto ogni aspetto con l'obiettivo di aumentare le vendite, i preorder non hanno generato buoni numeri ma Electronic Arts sembra avere in mente un piano B per migliorare la situazione...