League of Legends Corea, disfatta KT Rolster: dal titolo nazionale a rischio retrocessione

League of Legends Corea, disfatta KT Rolster: dal titolo nazionale a rischio retrocessione
di

Una delle più rinomate realtà esport coreane sembra essere giunta al capolinea della sua storia competitiva, almeno in questo primo scorcio di stagione. Parliamo dei KT Rolster, avversari di sempre degli SKT...

Il team sta sta vivendo un inaspettato declino che li ha portati dalla prima vittoria del campionato coreano nel Summer Split 2018, e la conseguente qualificazione al mondiale giocato in casa, alla possibile ma non ancora certa retrocessione nella categoria cadetta.

Classificatisi al penultimo posto dell’LCK con il punteggio di quattro vittorie e ben 14 sconfitte, i KT Rolster sono finiti insieme ai Jin Air nella Relegation, ovvero la zona di classifica che li costringerà a giocarsi la permanenza in campionato nel Promotion Tournament con le prime due della Challenger Series, la serie B coreana di League of Legends. In inverno era avvenuta una vera e propria rivoluzione del roster con l’addio di Ucal, Deft e Mata, colonne portanti del team e artefici della vittoria del titolo nazionale. Al loro posto, insieme ai confermati Smeb e Score in corsia superiore e giungla, sono arrivati il centrale BDD, ex KingZone e fino al 2018 tra i migliori al mondo, i botlaner Zenit e Gango e il support Snowflower.

Quasi una maledizione quella che ha colpito tutte e tre le squadre qualificatesi al mondiale 2018. Oltre i KT Rolster anche gli Afreeca Freecs e i GENG hanno vissuto una stagione da dimenticare, piazzandosi entrambe appena sopra i KT con 5 vittorie e 13 sconfitte. In parte il merito è da attribuire alle nuove realtà affacciatesi sul panorama: Sandbox Gaming e Damwon Gaming che con nuovi capitali e investimenti, e il sapiente scounting di nuovi giocatori, hanno costruito due roster che hanno scombussolato il campionato, piazzandosi al quarto e quinto posto.

In vetta sono finalmente tornati gli SK Telecom T1 di Faker, secondi, e i KingZone DragonX, terzi. La cima, però, è occupata dai Griffin, un altro “nuovo” che avanza: nel 2018 sfiorarono da neo-promossi la qualificazione al mondiale e la vittoria del titolo coreano. Oggi hanno raggiunto la maturità necessaria per portare a termine l’impresa.