League of Legends: gli Immortals esclusi dalla NA LCS, Riot non commenta

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L'organizzazione professionistica Immortals si è scagliata contro la decisione di Riot Games di escludere la squadra dalla nuova NA LCS ma promette che l'organizzazione continuerà a crescere.

"Sono deluso e sono sicuro che tutti voi lo siete e, per essere sinceri, non sono d'accordo con le ragioni di questa decisione", ha detto il CEO di Immortals, Noah Whinston in un video diretto ai fan.

Il team Immortals è stato uno dei quattro team della LCS NA a non essere invitato, venendo sostituito nel nuovo formato del campionato da OpTic Gaming e dai nuovi team appartenenti alle squadre NBA: Warriors, Cavaliers e Rockets.

Solo gli Immortals hanno parlato dopo l'annuncio di Riot. Il Team Dignitas, Team EnVyUs e Phoenix1 (di proprietà di Harris Blitzer), altre illustri escluse, non hanno rilasciato commenti in merito. La perdita del posto nel campionato rappresenta un duro colpo per le organizzazioni e la loro capacità di continuare a diversificarsi in altri giochi e attività connesse.

Whinston ha dichiarato che Immortals cercherà nuove opportunità in altri titoli e continuerà nell'organizzazione di eventi e nuovi contenuti relativi ai proprio team. Immortals, ad esempio, possiede anche un team in Counter-Strike: Global Offensive, uno in DOTA 2 e uno in Super Smash Bros. AEG (società di investimento californiana) ha investito negli Immortals a giugno affiancando nel consiglio di amministrazione il co-Executive President dei Grizzlies, Steve Kaplan, Lionsgate e altri investitori.

Steven Cohen, Strategic Officer di Immortals e AEG, ha rilasciato ieri una dichiarazione in cui conferma tutto il sostegno al team, qualunque strada intenderà seguire nel prossimo futuro.