LittleBigPlanet in origine doveva essere free-to-play e scaricabile dal PSN

Phil Harrison, nel 2005 presidente di Sony Worldwide Studios, voleva che LittleBigPlanet fosse free-to-play, scaricabile dal PSN e che adottasse un nuovo modello di business. L'ha rivelato oggi Alex Evans, il co-fondatore di Media Molecule, durante il keynote tenutosi alla Develop Conference.

"Tra la  fine del 2005 e l'inizio del 2006, Phil venne da noi e ci disse quello che voleva che noi realizzassimo per PlayStation 3. Ci disse che il titolo doveva essere free-to-play, adottando così un nuovo modello di business, che doveva essere scaricabile, che doveva supportare i DLC, e avrebbe dovuto permettere di creare contenuti generati dagli utenti. Phil voleva alzare la barra su quello che avevamo in progetto di fare. Ci diede sei mesi per realizzare un prototipo. Alla fine Media Molecule realizzo quello che chiamiamo "Craftworld". Era il nome in codice interno per il progetto, e rimase nominato così per parecchio tempo, Poi divenne LittleBigWorld, il titolo originario a cui avevamo pensato, ma per motivi di copyright, diventò LittleBigPlanet, due settimane prima dell'annuncio alla GDC 2007."