LoL: Echo Fox ha un compratore, l'epilogo dello scandalo estivo

LoL: Echo Fox ha un compratore, l'epilogo dello scandalo estivo
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Kroenke Sports & Entertainment, il colosso di investimento già proprietario dei Nuggets e dell'Arsenal, di varie squadre del Colorado e dei Los Angeles Gladiators, franchigia della Overwatch League, sembra aver accettato di acquistare lo slot degli Echo Fox nella NA LCS, secondo un report pubblicato da ESPN.

Riot Games, che aveva dato una settimana di tempo all'organizzazione di Rick Fox (il quale era pronto a lasciare, in aperta polemica col consiglio di amministrazione) per trovare un compratore, ha infatti appena annunciato che l'organizzazione sarà ufficialmente venduta.

Lo slot, secondo le indiscrezioni, sarà venduto per 30.25 milioni. Naturalmente, l'accordo attende ancora di essere approvato ufficialmente da Riot Games. Il trasferimento di proprietà, comunque, dovrebbe avvenire in maniera rapida, anche se non esattamente indolore. Ora, infatti, la formazione di League of Legends vivrà un periodo di transizione, in modo da prepararla alla nuova proprietà e alla stagione 2020.

Per quale motivo un'organizzazione così importante del panorama statunitense deve passare di mano? A causa del turbolento affaire che ha guadagnato le prime pagine dei rotocalchi esport di tutto il mondo: Riot Games, nella persona del commissario della LCS, aveva concesso a Echo Fox 60 giorni di tempo per estromettere il proprietario di minoranza Amit Raizada, che ha esplicitamente ammesso di aver espresso epiteti razzisti nei confronti dei proprietari di Echo Fox e, in particolare, proprio nei confronti di Rick Fox.

Dopo aver tentato la via della cessione della quota a un componente vicino a Raizada, non coronata da successo, Echo Fox ha accettato la proposta della Kroenke Sports & Entertainment. Ora, dunque, si aprirà una nuova pagina per l'organizzazione.