Lollipop Chainsaw: attenzione, Suda51 e James Gunn non sono coinvolti nel remake

L'annuncio del remake di Lollipop Chainsaw da parte di Dragami Games nel corso della giornata di ieri ha colto di sorpresa quasi tutta la comunità videoludica. In effetti, pare che l'annuncio sia stato un fulmine a ciel sereno anche per Suda51 e James Gunn, che non sono stati coinvolti nello sviluppo del gioco.

La notizia del ritorno di Lollipop Chainsaw nel 2023 era trapelata già lo scorso mese, ma solo ieri il producer del cult del 2012, Yoshimi Yasuda, ha annunciato ufficialmente che il remake di Lollipop Chainsaw esiste ed è in lavorazione presso Dragami Games, che ha acquistato l'IP da Kadokawa Games qualche anno fa.

Sfortunatamente, però, pare che né Suda51 né James Gunn torneranno nelle vesti che avevano ricoperto nel corso dello sviluppo dell'edizione originale del gioco, che erano rispettivamente quelle di director e di co-scrittore della trama. Il gioco sembra comunque essere in buone mani, dal momento che Dragami Games è uno studio fondato da un gruppo di fuoriusciti da Kadokawa Games, tra cui alcuni sviluppatori che hanno lavorato proprio al primo (ed unico) Lollipop Chainsaw.

Pare comunque che James Gunn non sapesse nulla del progetto fino a poco tempo fa. Il regista di capolavori come Guardiani della Galassia e Peacemaker, infatti, ha spiegato su Twitter che "né io né Suda51 siamo coinvolti nello sviluppo, almeno per il momento. Io stesso ne ho sentito parlare per la prima volta da Suda solo un paio di settimane fa.

Suda51 in persona, poi, ha aggiunto che "come ha già detto James Gunn, né io né lui siamo coinvolti nello sviluppo del progetto. Neanche Grasshopper Manufacture [lo studio di Suda51] ha ricoperto un ruolo nella creazione del gioco".

Ciò non significa tuttavia che i due co-creatori del primo Lollipop Chainsaw condannino il remake: al contrario, Gunn ha spiegato sempre su Twitter che "non lo appoggio e non lo condanno! Semplicemente, non so nulla a riguardo. Ma ora che la stampa sta iniziando a fare i nostri nomi credo sia importante chiarire che nessuno ci abbia coinvolti nel progetto".