Metro Exodus non è un gioco open world, specifica 4A Games

di

Il fatto che Metro Exodus presenterà una mappa nettamente più vasta dei precedenti episodi della serie ha indotto molti a concludere che il gioco si baserà sul concetto di open world. A quanto pare, non sarà questo il caso, come ci hanno tenuto a specificare gli sviluppatori di 4A Games ai microfoni di Game Informer USA.

I giocatori prenderanno parte ad una vasta esperienza ambientata negli spazi aperti della Russia, ma ciò non vuol dire che la mappa del gioco avrà un'impostazione a mondo aperto. Metro Exodus, infatti, presenterà delle aree sì di gran lunga più estese rispetto al passato, ma pur sempre circoscritte, ed esplorabili secondo il modello sandbox. I giocatori, dunque, saranno relativamente liberi di muoversi all'interno della mappa, esplorando di volta in volta un'area diversa. La storia del gioco sarà strettamente lineare: ogni volta che passeremo alla zona successiva, la narrativa proseguirà in modo incontrovertibile, non permettendoci di tornare indietro.

L'arco narrativo di Metro Exodus si dispiegherà in un periodo di tempo di oltre un anno, ed ogni zona sandbox della mappa corrisponderà ad una stagione diversa. Per esempio, l'autunno prenderà vita durante uno stage ambientato sulle montagne, mentre l'estate arriverà quando attraverseremo una zona incolta e devastata della Russia.

Nonostante la natura non-open world, i giocatori - assicura 4A Games - proveranno comunque un grande senso di libertà giocando a Metro Exodus, anche grazie alla possibilità di utilizzare veicoli per spostarsi più velocemente da un punto all'altro. Il treno chiamato Aurora sarà inoltre la nostra HUB dinamica, che potremo far avanzare insieme a noi man mano che proseguiremo nella trama. Il treno potrà inoltre essere potenziato quando avremo raccolto i potenziamenti adeguati.

Metro Exodus uscirà su PC, PS4 e Xbox One durante l'autunno 2018. Nelle scorse ore sono stati svelati maggiori dettagli su gameplay, potenziamenti delle armi e supporto a Xbox One X.