Michael Pachter: Sony sbaglia a saltare l'E3 2019, ma ci sarà comunque

Michael Pachter: Sony sbaglia a saltare l'E3 2019, ma ci sarà comunque
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Intervenuto sulle pagine di GamingBolt per commentare la storica decisione di Sony di saltare l'E3 2019, il noto analista di Wedbush Securities Michael Pachter si è detto sorpreso dalla scelta del colosso tecnologico giapponese e ha offerto il suo punto di vista sull'argomento.

Stando a quanto ipotizzato dall'analista statunitense, la posizione assunta da Sony ha una sola giustificazione: "È a causa delle tempistiche di rilascio dei nuovi videogiochi. Semplicemente, non hanno un sacco di novità da annunciare per giugno 2019".

L'assenza di una conferenza Sony per l'E3 2019, comunque, viene giudicata da Pachter in maniera piuttosto negativa: "Penso che sia un errore saltare lo spettacolo, è stata una sorpresa per me (l'annuncio dell'assenza della conferenza Sony al prossimo E3, ndr). Probabilmente saranno lì senza un grande show".

L'analista di Wedbush Morgan crede quindi che l'azienda nipponica sarà comunque presente tra gli stand della fiera videoludica losangelina con la consueta partecipazione delle case di sviluppo legate all'universo PlayStation e, magari, con postazioni che permetteranno ai presenti di provare in anteprima i principali videogiochi PS4 previsti in uscita per il prossimo anno, come Dreams, Ghost of Tsushima, Death Stranding e The Last of Us Part II.

E questo, senza considerare le crescenti voci di corridoio che vedono Sony, e diverse aziende del settore, già impegnate nella realizzazione dei primi giochi next-gen da proporre al lancio di PlayStation 5 nella finestra di commercializzazione che, stando sempre alle indiscrezioni degli ultimi mesi, dovrebbe essere tra la fine del 2019 e la prima metà del 2021.

L'edizione 2019 dell'Electronic Entertainment Expo di Los Angeles si terrà dall'11 al 13 giugno del prossimo anno: Microsoft e Nintendo hanno già confermato ufficialmente la loro presenza allo show californiano con due comunicati diramati nelle ore immediatamente successive alla notizia dell'assenza di Sony.