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Manca ormai poco all'ingresso di Activision nella famiglia Xbox, come suggerito dal sì preliminare della CMA. In attesa del verdetto finale (che appare pressoché scontato alla luce delle ultime novità), il CEO di Activision Bobby Kotick pubblica una lettera aperta.
Il chiacchierato esponente del board dirigenziale del publisher e sviluppatore di Call of Duty, Diablo, World of Warcraft, Candy Crush e tantissime altre IP ha deciso di commentare la decisione provvisoria della CMA scrivendo un messaggio ai propri dipendenti e, indirettamente, a tutti coloro che guardano con curiosità al 'matrimonio videoludico del secolo'.
Nella lettera aperta, Kotick ribadisce che "l'autorità di regolamentazione del Regno Unito ha emesso un'approvazione preliminare per la nostra fusione con Microsoft, accettando l'accordo sulla base dei 'rimedi strutturali' presentati da Microsoft. Questa approvazione è fondamentale per completare la nostra fusione. Il passo successivo sarà attendere che la CMA raccolga i feedback delle terze parti, dopodiché prenderà una decisione finale".
L'amministratore delegato del colosso videoludico statunitense che comprende tutte le sussidiarie e le proprietà intellettuali di Activision, Blizzard e King ricorda inoltre che "questa fusione ci aiuterà a portare avanti e a espandere la nostra visione e le nostre ambizioni per il futuro del gaming, consentendoci di offrire un servizio migliore ai nostri utenti. Microsoft riconosce ciò che abbiamo fatto in questi ultimi 30 anni e il nostro impegno per l'eccellenza e l'indipendenza creativa. Sono perciò sicuro che le loro risorse, la tecnologia e gli strumenti di cui dispongono ci forniranno opportunità ancora maggiori per creare videogiochi sempre migliori".
Nel concludere il suo intervento, Kotick si unisce al coro di chi, giustamente o meno, ritiene che l'approvazione preliminare dalla CMA rappresenti "un passo in avanti significativo, una pietra miliare del percorso che stiamo portando avanti per concretizzare questa fusione con Microsoft, nonché la testimonianza del grande lavoro svolto per trovare soluzioni con le autorità di regolamentazione".
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