Microsoft-Activision: 'Sony manipola l'antitrust con temi in malafede', per Jez Corden

Microsoft-Activision: 'Sony manipola l'antitrust con temi in malafede', per Jez Corden
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Continua a far discutere il botta e risposta tra Sony e Microsot in merito alla questione Activision, con il colosso nipponico che sostiene una teoria secondo la quale dare all'azienda di Redmond il pieno controllo delle proprietà Activision, COD in testa, avrebbe "implicazioni negative" sul futuro dell'industria videoludica.

Per questo motivo Sony ha accolto favorevolmente il rinvio della valutazione UE sull'affare Microsoft-Activision, spingendo i rappresentanti della casa di Xbox a ribadire di non avere alcuna intenzione di rimuovere il brand di Call of Duty dalle piattaforme PlayStation. Sulla delicata questione ha voluto dire la sua il noto giornalista Jez Corden, in un approfondito editoriale pubblicato sul portale Windows Central in cui, in maniera schietta e diretta, sostiene che Sony stia usando argomentazioni in malafede per orientare a proprio favore il responso degli enti di antitrust.

"Le argomentazioni di Sony sono in malafede. Sanno che non perderanno Call of Duty e giochi come Overwatch e Diablo. Abbiamo visto come Microsoft ha gestito e continuato ad aggiornare Minecraft, Elder Scrolls Online e Fallout 76 su PlayStation, e continuerebbero a fare così con Call of Duty. E Sony lo sa meglio di chiunque altro", si legge in un passaggio dell'approfondito articolo di Corden, sostenendo inoltre che "Sony non ha paura di perdere COD o parte dei suoi contenuti. Ciò che temono è che i giocatori si accorgano dei vantaggi di Xbox Game Pass, perdendo così l'abilità di dettare le regole dell'industria videoludica".

Il giornalista approfondisce evidenziando come "le strategie di Sony da tempo ruotano attorno allo scopo di abbattere Xbox, e negli ultimi anni si sono spinti sempre di più verso tale direzione adottando tattiche più o meno subdole nel tentativo di gettare ombre sulle piattaforme Xbox e sulle strategie di Microsoft. Giochi come Final Fantasy VII Remake sono stati catalogati come esclusive temporali, ma sono ancora impossibilitati a sbarcare su Xbox, Hogwarts Legacy avrà contenuti esclusivi per PlayStation e ricordiamo ancora la vicenda di Destiny con intere missioni tagliate dalle versioni Xbox. Sony ha pure monopolizzato un genere intero, quello dei Picchiaduro, sin da quando si è presa l'esclusiva di Street Fighter V, ed ha anche limitato il cross-play ai giochi che non erano in esclusiva. Come può tutto questo fare il bene dell'industria".

Corden ricorda in ogni caso che tattiche simili erano state adottate anche da Microsoft in passato, citando il caso di Rise of the Tomb Raider esclusiva temporale Xbox che ha portato a "proteste veementi sui media, e non è un caso che da allora Microsoft abbia praticamente messo da parte queste operazioni a vantaggio di PlayStation". Alla fine, riconosce, "si tratta principalmente di affari".

Per l'autore "la dura verità è che l'affare Activision Blizzard non è un bene solo per Xbox, è l'esatto opposto di ciò che dice Sony: è un bene per tutti i giocatori così come per l'industria intera". E conclude: "Alla fine, tutto ciò è fatto per impedire ai consumatori di ottenere vantaggi migliori con Xbox Game Pass. E se le cose stanno davvero così, Sony farà di tutto per mette sotto una buona luce questa motivazione".

Cosa ne pensate delle parole di Jez Corden?