Microsoft e Activision: Spencer ha approcciato Kotick subito dopo le accuse di molestie

Microsoft e Activision: Spencer ha approcciato Kotick subito dopo le accuse di molestie
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L'industria non si è ancora ripresa dallo scioccante annuncio dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per la cifra record di 68,7 miliardi di dollari, avvenuto dopo mesi di scandali in seno alla compagnia responsabile di Call of Duty, World of Warcraft e tanti altri giochi.

Un nuovo documento ufficiale, diffuso nelle scorse ore, ha gettato luce sulla nascita dell'acquisizione, la cui genesi risale al 19 novembre 2021, giorno in cui si sono svolte le prime conversazioni tra Bobby Kotick, attuale CEO di Activision Blizzard, e Phil Spencer, al tempo capo di Xbox e adesso CEO di Microsoft Gaming.

Una data sorprendente, visto e considerato che è caduta esattamente tre giorni dopo lo scandalo che ha coinvolto Kotick, ritratto come un molestatore da un report del Wall Street Journal del 16 novembre 2021, ed un giorno dopo la dura presa di posizione di Spencer, che il 18 novembre si è detto "profondamento turbato dagli eventi e dalle azioni orribili" perpetrate in seno ad Activision Blizzard e pronto a rivedere i rapporti l'azienda di Call of Duty.

Oggi, a distanza tre mesi, appare evidente che l'idea di Phil Spencer di rivedere i rapporti con Activision Blizzard fosse quella di acquistarli in toto, e a quanto pare non era l'unico a pensarla in questa maniera. Un giorno dopo ancora, il 20 novembre 2021, il CEO di Microsoft in persona, Satya Nadella, si è unito alle conversazioni dichiarando esplicitamente: "Microsoft è interessata ad esplorare un'unione strategica con Activision Blizzard". L'intervento di Nadella ha dato il via a due mesi di discussioni - che possono essere lette tra le pagine del documento di Activision Blizzard consultabile qui - che sono infine culminate con l'annuncio dell'acquisizione per quasi 70 miliardi di dollari avvenuto il 18 gennaio 2022.

Dal documento emerge inoltre che Activision Blizzard ha intavolato delle conversazioni anche con altre quattro compagnie e un individuo non meglio specificato (un CEO di un'altra azienda), oltre che con Microsoft, purtroppo indicati con le lettere A, C, D ed E per le compagnie e B per l'individuo.

Il documento rivela inoltre che ad acquisizione conclusa (ora è in corso di valutazione presso la FTC) Kotick riceverà 410,1 milioni di dollari (95 dollari per ognuna delle 4,3 milioni di azioni che possiede) oltre ad un "paracadute dorato" di 14,6 milioni di dollari, che Microsoft avrebbe acconsentito a dargli per spingerlo ad andar via qualora decidesse di voler restare.