Microsoft-Activision, dal no dell'UK ai conflitti di interesse: i rumor contro il CMA

Microsoft-Activision, dal no dell'UK ai conflitti di interesse: i rumor contro il CMA
di

Il no che arriva dall'UK e dal CMA per l'affare Microsoft-Activision ha scaturito non poche proteste su Internet e tra i vari esponenti di tutto il settore videoludico, dalla stampa ai vertici dei principali colossi del gaming esposti in prima battuta nell'intera vicenda che tiene banco da mesi, complice l'iniziale svolta dello stesso ente.

Dopo un iniziale ed apparente cambio di rotta, il Competition and Markets Authority non ha dato il proprio benestare al matrimonio pluri-miliardario tra la tech company Microsoft e la celebre software house Activision-Blizzard, popolare per IP del calibro di Call of Duty e non solo. Il no del CMA è stato a lungo oggetto di discussioni e di dubbi che hanno sollevato a più riprese interrogativi sulla legittimità della decisione, la quale è parsa al pubblico come frutto di interessi della parte coinvolta o di poca conoscenza del settore.

La problematica non è ancora giunta al termine, soprattutto a seguito del via ufficiale all'appello di Xbox-Activision per il blocco dal CMA, ma gli ultimi rumor provenienti da Windows Central farebbero emergere una realtà alquanto grave che potrebbe ribaltare le sorti del conflitto tra l'ente regolatore e Microsoft: il senior director del CMA, Colin Raftery, avrebbe avuto dei conflitti di interessi a favore di Sony. La notizia, riportata dal giornalista Jez Corden, fa riferimento a quanto scoperto dall'avvocato Florian Muller, il quale ha affermato che il senior director del CMA avrebbe avuto un ruolo centrale nello stop all'affare Microsoft-Activision.

Nel dettaglio, il conflitto di interessi nascerebbe dal ruolo di Raftery in Clearly Gottlieb, uno studio legale che ha rappresentato Sony nelle sua battaglia legale. Dopo i dubbi dell'intero Regno Unito e non solo sulla decisione dell'ente regolatore (che ricordiamo aver bloccato l'acquisizione al fine di garantire un libero mercato in UK per il cloud gaming), il precedente rapporto tra Colin Raftery e la rappresentanza legale di Sony Interactive Entertainment ha generato non pochi dubbi sulla legittimità della decisione del CMA. Tuttavia, almeno per adesso, non vi è modo di dimostrare che quanto riportato da Windows Central sia stato determinante nel blocco di Microsoft-Activision.