Microsoft: rapporti tra Xbox e Activision cambiati dopo le accuse, parla Phil Spencer

Microsoft: rapporti tra Xbox e Activision cambiati dopo le accuse, parla Phil Spencer
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Activision-Blizzard si trova ancora al centro di accese polemiche dopo che l'azienda di Call of Duty è stata accusata di molestie e atti discriminatori nei confronti delle donne che lavorano nelle sue varie divisioni e studi di sviluppo.

Sull'argomento è tornato Phil Spencer, che già aveva anticipato come Microsoft avrebbe modificato i rapporti con Activision a seguito delle pesanti accuse ricevute dal CEO Bobby Kotick e tutti gli altri dirigenti coinvolti.

Il leader di Xbox ha mantenuto fede alle sue dichiarazioni, ed ha confermato che il colosso di Redmond ha di fatto cambiato il suo modo di relazionarsi con il publisher statunitense: "Il lavoro che facciamo in particolare con un partner come Activision è qualcosa di cui, ovviamente, non parlerò pubblicamente. Abbiamo cambiato il modo in cui facciamo certe cose con loro, e di questo ne sono consapevoli".

Secondo Spencer non è compito di Microsoft o di altre compagnie esterne "punire" Activision, ed anzi sarebbe preferibile che tutti i protagonisti dell'industria collaborassero per migliorare l'ambiente lavorativo.

"Preferirei di gran lunga aiutare i nostri partner condividendo ciò che abbiamo fatto e ciò che abbiamo costruito in Xbox, piuttosto che puntare il dito verso le compagnie che sono fuori dal nostro ecosistema.

Penso che la prima cosa che dobbiamo essere in grado di fare è assicurare che le persone abbiano la possibilità di riferire e parlare di ciò che accade. Questo riguarda la sicurezza delle persone. E sono in grado di garantirlo nella mia squadra. Ma in generale posso dire che avere linee di comunicazione aperte con cui le persone possono riferire l'esperienza che hanno vissuto all'interno dei team, è un aspetto fondamentale.

In termini di lavoro che svolgiamo con altre aziende, ancora una volta, preferirei fornire aiuto piuttosto che cercare di punire. Non credo che il mio lavoro sia andare là fuori per punire altre società".