Microtransazioni il più grande nemico dei videogiochi, secondo il director di God of War

Microtransazioni il più grande nemico dei videogiochi, secondo il director di God of War
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Per quanto se ne faccia sempre un gran parlare tra la community degli appassionati, microtransazioni e loot box sono ormai diventati parte integrante dell'industria videoludica, e sempre più spesso publisher e sviluppatori decidono impiegarle nei propri giochi cosicché possano assicurarsi ingenti guadagni sul lungo periodo.

Per quanto non ci siano stati più casi eclatanti come quello di Star Wars Battlefront 2 di Electronic Arts, solitamente i videogiocatori non vedono di buon occhio l'utilizzo di microtransazioni, specialmente se queste vengono inserite all'interno di titoli single player venduti già a prezzo pieno. Talvolta, sono gli stessi protagonisti dell'industria che decidono di esternare il proprio dissenso nei riguardi di questa pratica.

È questo il caso di Cory Barlog, noto director di God of War 2 (PS2) e del soft reboot God of War per PlayStation 4, pubblicato durante lo scorso anno e accolto con entusiasmo da parte di critica e fanbase.
Come potete notare tramite il cinguettio che trovate in calce, l'autore statunitense ha risposto ad una domanda posta dal profilo Twitter di Xbox: "Qual è il più grande villain dei videogiochi?".
La secca risposta di Barlog recita: "Microtran$azioni".

Non è certo la prima volta che il director di Santa Monica Studio prende posizione sull'argomento, avendo già chiarito in passato che non è sua intenzione quella di introdurre le microtransazioni all'interno del franchise di God of War, né tantomeno le famigerate loot box, descritte da Electronic Arts come una meccanica accostabile a quella delle sorprese degli ovetti Kinder. Siete d'accordo con il director di God of War? Fateci sapere la vostra nei commenti.