Mojang si considera ancora una software house indipendente?

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In una recente intervista rilasciata a PC Gamer, Markus Persson ha fatto il punto della scena indipendente attuale, affermando che Mojang, il suo studio, pur rimanendo slegata da fattori esterni, difficilmente può considerarsi una software house indipendente, almeno nel senso stretto della parola.
"Non credo che Mojang sia indie, come era abituata a lavorare tempo fa, perché adesso abbiamo un libro paga di cui preoccuparci, e abbiamo bisogno di fare altre cose per garantire un futuro alla società."

"Ci sono altri fattori che influenzano ciò che facciamo, oltre a concentrarsi sullo sviluppo dei giochi. Facciamo in modo che io e Jacob restiamo concentrato sul lavoro di sviluppo, ma, come azienda, non penso che siamo indie, nel senso stretto del termine. Ma se per indie si considera anche lo sviluppo di giochi senza avere dipendenze esterne - allora sì, siamo indie".
Secondo Notch, la percezione dei giocatori verso gli sviluppatori indipendenti è cambiata nel tempo: "Ora è Hipster comprare un videogioco indie. Penso che sia più facile adesso essere uno sviluppatore di giochi indipendenti, perché in passato non venivamo definiti "sviluppatore indie" ma "programmatori da garage".
"Nessuno si aspettava che qualcuno pagasse per i nostri giochi. Il nostro era solo un hobby. Penso che ora sia molto più facile entrare nel settore, ma non c'è ancora nessuna garanzia che si riesca a trarre un profitto. Se lo fai per passione e non c'è nessuna voglia di ottenere soldi in cambio, certo, è sicuramente fattibile."