Naughty Dog, prima dell'acquisizione di Sony e TLOU: un First Party di fatto

Naughty Dog, prima dell'acquisizione di Sony e TLOU: un First Party di fatto
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La storia di Naughty Dog ha origini lontane, che affondano le proprie radici nel cuore degli Anni Ottanta, per protendersi sino alla nascita del celebre Crash Bandicoot.

Tra i passaggi essenziali della storia della software house si colloca in particolar modo lo sviluppo del primo Jak & Daxter, destinato a portare il team su PlayStation 2 e a spianare la strada per la futura acquisizione da parte di Sony. Di recente, Jason Rubin e Andy Gavin, co-fondatori di Naughty Dog, hanno avuto modo di rievocare quel periodo in una interessante intervista concessa alla redazione di Games Radar, nella quale dipingono i dettagli della relazione con il colosso nipponico.

"Lavoravamo a così stretto contatto con Sony, e ci trovavamo così bene con loro, - ricordano Rubin e Gavin - che avremmo potuto tranquillamente essere uno studio First Party. Non avevamo alcun vincolo contrattuale per Jak & Daxter, ma Sony stava sostenendo parte dei costi. C'era quindi una sorta di accordo tacito sul fatto che non avremmo realizzato un altro gioco per Microsoft". Una circostanza sulla quale concorda anche Eric Iwasaki, ai tempi Lead Technical Artist in Naughty Dog, che si riferisce al rapporto con Sony definendolo come caratterizzato da "un inusuale livello di fiducia". Un legame favorito anche dalla storia della software house, che ai tempi arrivava da 4 anni di grandi successi videoludici.

Dalla creazione del primo Jak & Daxter derivò l'acquisizione da parte di Sony, alla quale seguirono molteplici produzioni di successo, sino al recente The Last of Us: Parte 2. Al momento, c'è grande curiosità per il prossimo progetto del team, con rumor che puntano su un cambio di rotta con un gioco multiplayer per PS5 di Naughty Dog.