Neil Druckmann non credeva in The Last of Us, il gioco ha aiutato molti a fare coming out

Neil Druckmann non credeva in The Last of Us, il gioco ha aiutato molti a fare coming out
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Neil Druckmann è stato intervistato dall'Hollywood Reporter dopo la presentazione di The Last Of Us Part 2 della scorsa settimana e in questa occasione ha dichiarato, tra le altre cose, che inizialmente non credeva che il gioco potesse riscuotere un enorme successo.

"All'epoca ero uno dei designer di Naughty Dog e dopo aver lavorato sulle serie Uncharted e Jak & Daxter, con The Last of Us sono diventato un direttore insieme a Bruce Straley. Non ero però molto contento e tra me e me pensavo che il gioco facesse schifo... Io lo amavo, intendiamoci, ma ero seriamente convinto che non son sarebbe piaciuto a nessun altro, tuttavia ero contento per avere avuto la possibilità di dirigere un videogioco... pensavo che non mi sarebbe ricapitato mai più."

Druckmann si è poi soffermato sul personaggio di Ellie su quanto abbia aiutato alcuni giocatori a fare caming out: "Molti fan sono venuti da me e mi hanno ringraziato, dicendo chiaramente che grazie al gioco hanno trovato il coraggio di fare coming out con la famiglia e gli amici. Queste cose mi rendono orgoglioso, come Naughty Dog vogliamo che i nostri giochi abbiano un serio impatto sull'industria e sulle persone, stiamo raccontando storie con personaggi unici e incredibilmente caratterizzati ed il pubblico ha capito la nostra filosofia."

The Last Of Us Parte 2 uscirà il 21 febbraio 2020 su PlayStation 4 e PS4 PRO.