NetEase non ha preso per niente bene la rottura con Blizzard

NetEase non ha preso per niente bene la rottura con Blizzard
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A inizio settimana, Blizzard ha interrotto la collaborazione con NetEase a seguito dell'intenzione di abbandonare il mercato cinese, il publisher orientale però non ha preso per niente bene questa decisione e sta reagendo in maniera molto ostile alla scelta di Blizzard.

A quanto sembra, NetEase ha rifiutato nuovi accordi con Blizzard e ultimamente la compagnia cinese ha intrapreso una serie di azioni a danno dell'azienda americana, così da screditarla pubblicamente. Ad esempio, il bar interno di NetEase vende ora il "Tè verde Blizzard", termine che nello slang locale può essere tradotto come "il tè verde della pu+++na" ma non solo, perché il prezzo è fissato a 13 Yuan, cifra che sempre nel dialetto locale viene utilizzata per dare dell'idiota ad altre persone.

A quanto sembra, NetEase ha poi acconsentito alla pubblicazione di un articolo negativo su Blizzard da parte di un quotidiano locale e alcuni membri del team hanno distrutto il merchandising di Blizzard presente negli uffici di NetEase, dando ampio risalto alla vicenda sui social, con l'approvazione della dirigenza.

Nel frattempo, NeteEase ha iniziato ad avvisare i giocatori di World of Warcraft e degli altri giochi Blizzard in Cina, invitandoli a salvare i propri progressi prima del 23 gennaio, da quel giorno infatti WOW non sarà più accessibile nel paese.