New Game Designer 2015: AESVI intervista Laura Ripamonti e Dario Maggiorini

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In occasione dell’evento New Game Designer 2015 in programma per il prossimo 2 luglio 2015, è stata pubblicata sul sito di AESVI un’intervista a Laura Ripamonti e Dario Maggiorini, responsabili scientifici del percorso video game della laura magistrale di Informatica presso l'Università degli Studi di Milano.

New Game Designer 2015 è alle porte. Com’è andata l’edizione del 2014 e quali sono le novità di questa nuova edizione?
Occorre fare una premessa: NGD si svolge in un conteso accademico, e il nostro obiettivo fondamentale è sempre stato duplice: da una parte offrire ai nostri studenti la possibilità di misurare le loro competenze con quello che viene richiesto dal mercato, e dall’altra avere una forte connotazione culturale e aggregante. Quello che interessa è di porci come territorio neutrale in cui riunire le differenti componenti del settore videoludico per un momento di confronto e riflessione congiunta. In questo contesto possiamo dire che la scorsa edizione è andata bene sotto molti punti di vista. Bene per quanto riguarda l'affluenza: più di 2000 visitatori sono stati, per un evento “accademico”, “una folla oceanica”. Bene per quanto riguarda la copertura della stampa - sia specializzata che generalista - che si è dimostrata molto recettiva nei confronti della nostra iniziativa e, soprattutto, dell'avventura che abbiamo intrapreso con il percorso “Video Game” nella laurea specialistica di Informatica. Abbiamo ottenuto più di 90 coperture stampa, che spaziavano dalla televisione, al web, alla radio e alle testate giornalistiche a tiratura nazionale. La ricaduta di immagine è alla fine stata molto positiva, sia per noi che per l'Ateneo. Ma l’aspetto che ci ha più colpito, ovviamente in senso positivo, è stato il clima di interesse, entusiasmo e voglia di collaborare per sviluppare questo settore che trapelava in maniera direi “palpabile” da tutti i presenti: addetti ai lavori, stampa e pubblico. Una ventata di freschezza, ottimismo e voglia di fare piacevolmente inusuali nell’attuale contesto economico e che ci hanno testimoniato che il nostro intento fondamentale “ha senso”. Proprio per dare seguito e ancora maggiore enfasi al nostro obiettivo fondamentale, nell'edizione del 2015 ci confronteremo, in una tavola rotonda, sul tema dell’interazione tra accademia e industria nella formazione di “nuovi talenti”, per cercare di capire come lavorare sinergicamente e collaborare. Inoltre abbiamo ampliato e diversificato ulteriormente le presenze industriali: Tra i presenti di quest’anno avremo infatti anche The Walt Disney Company Italia (che notoriamente non si occupa solo di videogiochi) e una serie di realtà legate al mondo della formazione in ambiti limitrofi (come First Lego League Italia). Con quest'anno, inoltre, ci sarà anche una rappresentanza ancora più marcata degli aspetti legati alla ricerca, grazie alla partecipazione della Serious Games Society (Università di Genova) e dell'Istituto Auxologico Italiano (Università Cattolica); entrambi molto attivi nel campo degli applied game.

Il primo anno accademico del nuovo corso di laurea magistrale sui videogiochi è in chiusura. Potete fare insieme a noi un bilancio di questa esperienza?
Purtroppo non è facile trarre delle conclusioni in questo momento, ma occorre aspettare le prime lauree, e cioè la fine del prossimo anno accademico. Quello che possiamo dire è che, soprattutto grazie a NGD 2014, abbiamo potuto osservare un buon incremento percentuale degli iscritti al nostro corso, soprattutto di quelli provenienti da altri atenei, non solo quelli milanesi, ma anche sparsi per la penisola. Il salto qualitativo vero, molto probabilmente, lo avvertiremo l'anno prossimo, ma in attesa della conferma di NGD 2016 la nostra sensazione è decisamente positiva.

L'intervista completa può essere letta cliccando qui.